Fa discutere a Palermo la vertenza che riguarda i lavoratori della Sispi Spa, cui socio unico è il Comune di Palermo, che si occupa progettare, realizzare e gestire il Sistema Informatico e Telematico Comunale. Dopo la richiesta avanzata dai sindacati, per un incontro col sindaco di Palermo, Roberto lagalla, adesso arriva anche la nota del Pd.
Un ordine del Giorno del pd in Consiglio comunale
“Il silenzio assordante dell’amministrazione comunale – dicono la vicepresidente del Consiglio comunale di Palermo, Teresa Piccione e il consigliere comunale del PD, Giuseppe Lupo -, rispetto alla situazione critica che sta attraversando la Sispi, è inaccettabile soprattutto dopo le ripetute richieste di tutela dei lavoratori e dell’azienda che sono pervenute dalle organizzazioni sindacali”. Il Partito democratico ha annunciato anche di aver presentato un ordine del giorno a sostegno della vertenza dei lavoratori. “Ci auguriamo – dicono Piccione e Lupo – che il sindaco batta un colpo e si attivi immediatamente per la difesa di un patrimonio di professionalità strategiche che rischia di essere disperso e stanzi le risorse necessarie per il rilancio dell’azienda”.
“Da sindaco e assessore nessuna risposta”
I sindacati oggi hanno inviato una nota al primo cittadino denunciando le molte criticità che stanno mettendo in seria difficoltà la Sispi e i suoi lavoratori. Ad oggi nessuna risposta hanno ricevuto da sindaco e dall’assessore al ramo. “Auspichiamo – dicono i segretari generali di Fim Cisl e Fiom Cgil Palermo Antonio Nobile e Francesco Foti, insieme alle Rsu Sispi – che il sindaco ritenga Sispi una priorità e quindi ci convochi urgentemente, noi la prossima settimana incontreremo i lavoratori in assemblea e decideremo le azioni da intraprendere”.
I sindacati chiedono nuove assunzioni
I sindacati lamentano il mancato rafforzamento dell’azienda attraverso l’inserimento di ulteriori risorse con competenze adeguate nell’organico. Professionalità e risorse sempre più strategiche per l’ambito altamente specializzato in cui si muove l’azienda, e senza le quali nel giro di pochi anni si perderanno capacità produttiva e di progettazione. A questo si aggiunge il mancato turn over del personale che ha raggiunto il requisito pensionistico e che inevitabilmente porterà via con sé importante Know-how ed esperienza.
Attesa la nomina del cda
In Sispi Spa, come fanno notare le sigle sindacali, si “attende ancora la nomina del CDA con tutto quello che ne consegue in termini di gestione aziendale e in termini di prospettive”. Fim e Fiom concludono “riteniamo superfluo sottolineare il grande apporto che Sispi ha fornito e fornisce alla amministrazione comunale e quindi ai cittadini. Negli anni l’azienda ha rappresentato e rappresenta, all’interno del perimetro delle partecipate, un esempio virtuoso da non disperdere ma anzi da preservare e potenziare. Siamo convinti che i compiti, sempre più ardui e numerosi a cui l’azienda è costantemente chiamata a far fronte, non possono essere svolti con serenità ed efficacia nell’attuale contesto, che ha risvolti negativi sugli gli stessi lavoratori che in questi anni si sono spesi oltremodo per portare avanti le attività”.
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