Società partecipate del Comune di Palermo, la Fit Cisl si rivolge al primo cittadino indicando le priorità per ciascuna di loro e chiedendo un piano di rilancio.
“Al Professore Lagalla, nuovo Sindaco della città di Palermo, confermiamo la disponibilità al confronto sui temi legati all’efficientamento dei servizi e delle attività svolte dalle aziende partecipate dei trasporti e dei servizi alla collettività, che riteniamo debbano avere estrema priorità nell’agenda delle cose da fare con urgenza”. Così Dionisio Giordano, segretario generale della Fit Cisl Sicilia, unitamente all’intero gruppo dirigente dell’organizzazione, esorta il nuovo amministratore della città a dare risposte adeguate a lavoratori ed utenti.
“Su Gesap, gestore dell’aeroporto Falcone Borsellino, occorre una governance che sappia cogliere tutte le potenzialità di sviluppo del secondo scalo siciliano per volumi di traffico ancora ampiamente inespresse, coniugando l’aumento del traffico passeggeri con lo sviluppo di asset e segmenti ancora non valorizzati quali ad esempio il trasporto delle merci, realizzando in situ hangar e depositi per il cargo– incalza Giordano unitamente ad Antonio Dei Bardi, segretario generale aggiunto della Fit Cisl Sicilia. “Bisogna riprendere tale cammino di sviluppo e crescita esponenziale, anche incrementando i livelli occupazionali per meglio rispondere agli indici elevatissimi di movimentazioni aeree e di passeggeri”.
“Su Amat, l’azienda di trasporto pubblico cittadina, occorre adeguare il contratto di servizio, dare immediata efficacia al piano di risanamento, completare l’organico degli autisti con lo scorrimento della graduatoria esistente, infine bisogna definire il contenzioso economico con il Comune di Palermo in merito alla TOSAP e TARI – sostiene Giordano, unitamente a Davide Traina, segretario regionale Fit Cisl, e Salvatore Girgenti, segretario aziendale Fit Cisl Amat”. E aggiungono, “non è più sostenibile tenere gli autobus fermi in rimessa per carenza di autisti, si offre un servizio inadeguato e si percorrono pochi kilometri determinando un danno alle casse dell’azienda”.
“Su Rap, l’azienda di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, è indispensabile e non più procrastinabile mettere in equilibrio economico-finanziario il bilancio aziendale, a partire dal completamento della procedura di ricapitalizzazione e dall’erogazione dei crediti certificati nei confronti del Comune che ammontano a circa 50 mln”, così intervengono Giordano e Vincenzo Traina, segretario aziendale Fit Cisl Rap. “Dare piena attuazione al piano industriale di Rap, con l’assunzione di autisti e operai e con l’acquisto di mezzi operativi tali da rendere ‘un fatto normale’ la raccolta quotidiana dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la infrastrutturazione impiantistica della piattaforma di Bellolampo, dal riutilizzo dei rifiuti al recupero energetico. E concludono i due segretari, “serve subito un’iniezione di liquidità all’azienda di piazzetta Cairoli, bisogna far fronte in queste due settimane al pagamento di due retribuzioni, dell’erario, dei contributi previdenziali e dei fornitori, il festino è alle porte. L’alta burocrazia comunale eroghi i soldi del cosiddetto ‘fondone’ già approvato in consiglio comunale, i lavoratori non possono continuare a essere spremuti da un doppio turno giornaliero di raccolta, oggi a temperature elevate, frutto di un accordo sindacale per far fronte alla carenza di personale”.
“Sulla SRR Palermo Area Metropolitana, la Società di Regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti di Palermo e di altri 19 comuni della provincia, “bisogna cambiare passo”, stigmatizzano Giordano e Alessandro Miranda del coordinamento provinciale Fit Cisl, “il mancato rispetto della percentuale di utilizzo dei lavoratori in regime di part-time prevista dal contratto nazionale di categoria, e la mancata esigibilità degli accordi di secondo livello sottoscritti al tavolo sindacale, contribuiscono a non valorizzare i servizi d’istituto affidati alla società, i lavoratori della SRR non sono di serie b”.
Conclude Dionisio Giordano, “siamo pronti alla sfida per dimostrare che è possibile realizzare una gestione pubblica virtuosa dei servizi utili alla collettività, di trasporto e di raccolta e valorizzazione dei rifiuti. Se è compito dell’amministrazione comunale consegnare alle aziende partecipate gli obiettivi da raggiungere, lo si deve fare non dimenticando di consegnare contestualmente un’adeguata provvista economica, il necessario supporto burocratico-normativo, l’autonomia gestionale realizzabile con la scelta di manager competenti. Attendiamo la squadra di governo della città per avviare una stagione di contrattazione con le parti sociali che si traduca in solidità delle aziende, qualità dei servizi e crescita occupazionale”.
“Le dichiarazioni su Gesap da parte del segretario generale della Fit Cisl Sicilia appaiono provocatorie e disarticolate dalla realtà” replica piccato Giovanni Scalia, amministratore delegato della società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino.
“L’aeroporto di Palermo – continua Scalia – non solo è tra i migliori in Italia per performance di crescita del traffico passeggeri e voli, ma è pure tra i pochissimi scali aerei europei ad aver superato il livello di traffico del periodo pre-covid. E di questo ne andiamo fieri – dice il CEO di Gesap – perché significa che la comunità aeroportuale ha lavorato così bene da permettere una crescita tre volte superiore rispetto agli standard registrati negli scali europei, grazie anche ai continui accordi con le principali compagnie aeree che stanno investendo su Palermo per incrementare il loro business”.
“Inoltre, il segretario della Cisl appare distratto, perché dovrebbe sapere che il progetto per la realizzazione del cargo building, così come è stato annunciato da tempo, è stato già appaltato e vedrà la luce a fine anno. E’ fuori ogni dubbio – conclude Scalia – che il management di Gesap ha spinto gli investimenti per i lavori di ampliamento del terminal. E questo stato fatto nell’ottica della sostenibilità e della crescita del territorio, due elementi finalizzati sempre al bene comune e mai a una visione di parte”.