S’intitolerà Ripartire dal lavoro. E sarà, in Sicilia, la prima manifestazione all’aperto dell’epoca Covid, delle confederazioni sindacali regionali.
Si svolgerà “nel rispetto rigoroso”, informano Cgil Cisl e Uil, delle norme di sicurezza e distanziamento tra persone.
Cgil Cisl e Uil sono gli organizzatori della mobilitazione, che sarà nazionale e regionale assieme. Per portare sui tavoli di Palazzo Chigi e Palazzo d’Orleans, i temi dello sviluppo. E dei ritardi di sviluppo. Dalla sanità alla scuola al fisco alla politica per il lavoro, gli investimenti e le infrastrutture.
Dal divario Nord-Sud alle Zes alle politiche per la coesione sociale, i pensionati e il mondo giovanile. La manifestazione si terrà domani, venerdì 18 settembre a partire dalle 9,30, nella Terrazza sul mare del Foro Italico Umberto I, a Palermo.
L’area del raduno sarà delimitata, e l’ingresso sarà consentito solo previa misurazione della temperatura. Lavoratori e sindacalisti che arriveranno da ogni parte della Sicilia saranno ammessi solo se indosseranno la mascherina. E dovranno accomodarsi sulle sedie che saranno sistemate nel luogo dell’incontro, distanziate come da disposizioni normative.
Sul palco si alterneranno, con i segretari di Cgil Cisl e Uil siciliane Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone, nove delegati in rappresentanza dei diversi settori dell’economia. A moderare gli interventi sarà Salvo Toscano, direttore di Livesicilia.it. Gigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl nazionale, tirerà le fila della giornata, che vedrà i lavoratori mobilitarsi in tutte le regioni d’Italia. La manifestazione sarà trasmessa on line, in real time, nelle pagine Facebook dei tre sindacati.
La manifestazione, sarà dunque occasione per fare il punto sulle politiche attive per l’occupazione ma non solo. Come già detto, tanti i temi che verranno affrontati a partire da quello dello sviluppo del Meridione, uno sviluppo tanto atteso ma che stenta a decollare mentre i lavoratori chiedono maggiori certezze, ed i siciliani, in generale di vivere in una regione senza diseguaglianze rispetto al nord.
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