Vende sigarette di contrabbando da un garage di Palermo e per di più risulta agli arresti domiciliari. Denunciato un Palermitano di 43 anni, residente nel quartiere Uditore, dalla guardia di finanza. Trovato in possesso di una trentina di chili di sigarette privi dei sigilli dei Monopoli, e dunque di contrabbando.
Dispositivo di controllo
I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Palermo hanno dato vita ad un dispositivo di controllo economico del territorio. Da qui è scaturita l’operazione che ha portato al sequestro di oltre 30 chili di tabacchi lavorati esteri di contrabbando. Responsabile di questo traffico illecito un Palermitano che oltretutto era già ai domiciliari su disposizione del tribunale di Milano.
Le stecche trasportate
Ad operare nello specifico i militari del 2° nucleo operativo metropolitano. L’attività è nata dopo aver notato un soggetto intento nel trasporto di alcune stecche di sigarette dal proprio box all’auto. L’immediato intervento ha consentito di appurare che le sigarette risultava per l’appunto di contrabbando. Erano infatti tutte sprovviste del sigillo di monopolio dello Stato. In alcuni casi riportavano le indicazioni in lingua inglese. I tabacchi erano nascosti all’interno di due casse di cartone presenti in un angolo del garage di proprietà dell’uomo controllato.
Altri accertamenti
I successivi accertamenti eseguiti dalle fiamme gialle hanno fatto emergere anche dell’altro. Il Palermitano fermato, una volta identificato, risultava anche agli arresti domiciliari. La misura emessa dal tribunale di Milano che aveva concesso il permesso di allontanarsi da casa esclusivamente per svolgere attività lavorativa. Sulla base delle risultanze investigative emerse nel corso delle operazioni, i militari procedevano alla denuncia. Le accuse nei confronti dell’uomo sono di contrabbando di tabacchi lavorati esteri ed evasione.
Fonte di ricchezza per la criminalità
“L’attività di servizio – evidenziano in una nota del comando provinciale della guardia di finanza di Palermo – si inquadra nell’ambito della costante azione di contrasto al fenomeno del contrabbando di sigarette. Un affare che è fonte di ricchezza della criminalità. Il contrasto operato dalla guardia di finanza sia sul piano investigativo che nell’ambito del quotidiano controllo economico del territorio”.
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