Lo stop ai vigilantes a fianco degli ausiliari del traffico dovuto al “no, grazie” di Sicurtransport reso noto ieri da BlogSicilia che ha pubblicato la nota inviata all’amat dall’azienda di sicurezza non manca di creare reazioni nella politica palermitana.
Lo stop, infatti, non mette fine alla polemica sul progetto sperimentale Amat che prevedeva il ricorso proprio a Sicurtransport per il controllo delle strisce blu sulla falsa riga di quanto avvenuto per lo sbigliettamento sugli autobus a maggiore frequenza.
“Apprendo, purtroppo sempre e solo dalla stampa, di una nota con la quale la società Sicurtransport avrebbe comunicato ad Amat di non ritenere più valida l’offerta presentata il 17 febbraio per il servizio di supporto al personale Amat per il controllo della sosta tariffata. Ritengo assurdo e irrispettoso che nonostante un’interrogazione ed una richiesta di accesso agli atti da me presentate il 13 agosto, siano gli organi di stampa a dare notizie così importanti e circostanziate, che ad ogni modo confermerebbero la bontà delle mie preoccupazioni e dei miei dubbi” scrive il capogruppo della DC in Consiglio Comunale, Domenico Bonanno.
“L’intendimento della governance aziendale di affidare alla Sicurtransport il servizio di affiancamento agli ausiliari del traffico, infatti, risaliva al mese di febbraio e nonostante i confronti e le numerose audizioni avute in commissione con l’azienda, mai quest’intendimento era stato palesato all’organo consiliare che ha, invece, sempre dimostrato spirito collaborativo e non può rappresentare un mero formalismo burocratico solo quando necessario. Fa molto riflettere il modo in cui sia stata portata avanti questa iniziativa, che al contrario di quanto avvenuto per il servizio di supporto alla verifica sugli autobus, rischiava seriamente di essere un buco nell’acqua e che era ormai prossima all’affidamento e che siamo riusciti a stoppare in extremis grazie all’utilizzo di tutti gli strumenti di controllo e di verifica a disposizione dei consiglieri comunali. Iniziativa che rivendico e della quale vado fiero”.
“Continuo anche a leggere sui giornali di un cospicuo numero di ausiliari del traffico applicati in altri servizi, notizie che stridono con i dati in mio possesso e che ritengo non rappresenti il vero, ma se invece così dovesse essere mi chiedo perché la governance non abbia agito per risolvere il problema piuttosto che denunciare la cosa ai giornali. Anche su questo tema” continua Bonanno “resto in attesa delle risultanze dei miei atti ispettivi che dovranno, come previsto da norme e regolamenti, avere risposta entro trenta giorni ed in seguito valuterò ogni possibile azione politica ed amministrativa nell’interesse dell’azienda, dei lavoratori e soprattutto della città”.
“Lo spirito collaborativo e la disponibilità nei confronti di chi guida una società partecipata non sono mai venuti meno, allo stesso tempo però chiediamo rispetto per il nostro ruolo e collaborazione nell’interesse dei cittadini che due anni fa hanno votato chi doveva amministrare e chi doveva rappresentarli in consiglio comunale. Adesso per Amat è il momento di voltare pagina, partendo proprio dagli ausiliari del traffico che attendono il full-time da quasi vent’anni e dal riconoscimento di alcune legittime richieste dei lavoratori, arrivando all’approvazione in tempi rapidi del piano industriale e del nuovo contratto di servizio sui quali” conclude Bonanno “certamente faremo un lavoro scrupoloso e minuzioso nel pieno rispetto del nostro mandato e del ruolo centrale che il Consiglio Comunale ricopre”.