Calano gli incidenti sul lavoro in Sicilia ma è soltanto una deformazione ottica causata dalla fine dell’emergenza Covid. I dati sulla sicurezza del lavoro in Sicilia sono stati presentati a Palermo, in occasione del convegno organizzato da Panormedil Cpt, dall’Inail, nella sede dell’Ance di Palermo.
42 morti sul lavoro, situazione inaccettabile
E’ ancora elevato il numero di decessi sul lavoro – se ne registrano 42 nel periodo compreso tra gennaio ed agosto di quest’anno – tanto da far dichiare al dirigente dell’Inail per la Sicilia, che si tratta di una situazione, di un dato “inaccettabile”.
Incidenti in calo, ma solo perchè è sparito effetto Covid
Ma veniamo ai numeri relativi agli incidenti sul lavoro: nel periodo di valutazione compreso tra gennaio ed agosto di quest’anno, le segnalazioni sono diminuite del 29 per cento quest’ anno, passando da 23.600 a 16.700. Il maggior decremento si registra nel settore industria e servizi, dove il calo delle segnalazioni è del meno 37 per cento. Quel che preoccupa è il rilievo che arriva dal settore costruzioni. Lì, il dato rimane sostanzialmente stabile rispetto al passato, con 1032 infortuni sul lavoro denunciati nei primi otto mesi dell’anno. Da segnalare che 7 dei 42 incidenti mortali si sono verificati proprio nei rami legati all’edilizia.
Maglia nera a Catania
Una valutazione rispetto al territorio indica in Catania la provincia con il maggior numero di infortuni (4508 denunce), seguita da Palermo (3707) e Messina, 2187 denunce.
Asaro (Inail), serve campagna formativa vera
Insomma, per arrivare a una sicurezza accettabile, la montagna è ancora alta da scalare. Per Giovanni Asaro, dirigente Inail per la Sicilia, “serve una campagna di formazione vera, che metta i lavoratori nella condizione di comprendere quel che fanno e come lo fanno. Ovviamente è fondamentale continuare con i controlli e con la prevenzione”. Per contrastare morti e incidenti sul lavoro si punta anche sull’ utilizzo e il valore aggiunto dei nuovi strumenti tecnologici per abbattere il rischio infortuni sui luoghi di lavoro. Fanno discutere anche le nuove proposte strategiche sul fronte della prevenzione e della formazione per fronteggiare l’emergenza delle morti bianche.
Aricò, Regione in prima fila per sicurezza sul lavoro
Anche la Regione vuole fare la sua parte. E siccome gran parte degli incidenti sul lavoro si verificano durante i transfert per recarsi sul posto di lavoro, la Regione promette strade migliori. Anche per chi lavora. Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture, conferma l’impegno della Regione sul fronte sicurezza: “siamo in prima fila per contrastare questo fenomeno. E lo facciamo lungo due direttrici. Da un lato sosteniamo i controlli e promuoviamo cultura della sicurezza, dall’altro lato, considerando che la maggior parte degli incidenti si verificano mentre i lavoratori sono in transito, dobbiamo impegnarci a garantire strade sicure”.
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