E’ siciliano il miglior olio al Mondo. Il riconoscimento è arrivato ufficialmente tre giorni fa con la pubblicazione del premio e delle sue motivazioni ma oggi il grande risultato è stato celebrato durante un incontro nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni
Il premio Sofy Award
L’olio extravergine Dop Monte Etna “Natura Viva”, ottenuto da olive della varietà Nocellara Etna coltivate alle pendici del vulcano e prodotto dall’azienda Barbera, si è aggiudicato il premio internazionale Sofy Award come migliore olio del mondo. Il premio, nato nel 1952, promuove le eccellenze agroalimentari negli USA ed è
conferito dalla Specialty Food Association di New York, che rappresenta oltre 3000 aziende dell’industria del food negli Stati Uniti. Ancora un prestigioso riconoscimento per l’azienda Barbera, unica azienda siciliana che aveva già vinto l’Award nel 2014 con il Lorenzo n. 5.
I dettagli del premio e le caratteristiche dell’olio sono state illustrate dell’imprenditore Manfredi Barbera, insieme agli assessori regionali alle Attività Produttive e all’Agricoltura, Edy Tamajo e Luca Sammartino, il presidente del Consorzio di tutela della DOP Monte Etna Giosuè Catania, il presidente del Cofiol Mauro Lo Bue e l’imprenditore agricolo Giovanni Costanzo, che ha prodotto le olive da cui è stato ricavato l’olio vincitore.
Le grandi attese
“Ci attendiamo dalla politica che aiuti lo sforzo di aggregazione dei produttori siciliani della filiera dell’olio. Abbiamo bisogno di una cabina di regia con manager in grado di realizzare una visione politica dello sviluppo economico del settore” ha detto il produttore Manfredi Barbera.
“Peccato che di questo prodotto – ha spiegato Barbera – abbiamo solo 10mila bottiglie. Stiamo cercando di distribuirlo in piccole quantità a tutti coloro che ce lo hanno richiesto. Tutta la filiera dell’Etna si preparerà per aumentare dal prossimo anno la produzione e soddisfare meglio le richieste di mercato. L’olio è fatto con Nocellara Etnea al cento per cento”.
“E’ un successo del Cofiol, il consorzio della filiera olivicola siciliana, nato dieci anni fa – ha aggiunto – è la prova che l’unione fa la forza nei mercati internazionali. Il Cofiol serve per la formazione della filiera e per spingere verso la commercializzazione”.
Per Francesco Costanzo, il produttore delle olive da cui è stato ricavato l’olio premiato, “l’olivicoltura è stata per anni una coltura marginale. Poi, grazie a Barbera, abbiamo puntato alla qualità. Abbiamo voluto realizzare la Ferrari dell’olio”. Obiettivo condiviso da Mauro Lo Bue, presidente del Cofiol, il consorzio della filiera olivicola, che “si impegna a garantire la qualità del prodotto attraverso le certificazioni. Nel nostro progetto credono i 370 soci (70 frantoi e 300 aziende agricole). Per il presidente del Consorzio tutela della Dop Monte Etna Giosuè Catania “solo la qualità ci può interessare. Così tuteliamo prodotti di eccellenza riconosciuti dai consumatori”.
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