- Sicilia zona arancione rafforzata e l’ordinanza di Musumeci
- Aumento dei contagi e la chiusura della scuole a Palermo
- Il documento del Cts Regionale
La posizione di Orlando
Dopo l’ordinanza del Presidente della Regione Nello Musuemci che delinea e istituisce da domenica e fino al 15 gennaio la zona arancione rafforzata nell’Isola dando la possibilità ai sindaci di intervenire in alcuni ambiti per rafforzare quanto deciso, ecco che il sindaco Leoluca Orlando punta ad uno screening anche degli operatori educativi delle scuole dell’infanzia che secondo la nuova ordinanza continueranno a garantire la didattica in presenza. Orlando anche pensa ad una riproposizione dell’ordinanza in vigore nelle scorse settimane che prevedeva il divieto di stazionamento.
“L’incontro di oggi della Task force regionale sull’istruzione e l’annunciata Ordinanza del Presidente della Regione hanno messo in luce la preoccupazione condivisa da tutto il mondo scolastico per l’attuale situazione di diffusione della pandemia – sottolinea Orlando -. Ho espresso apprezzamento per la manifestata volontà di far propri i provvedimenti già assunti da numerosi sindaci per la chiusura delle scuole, che non esclude la didattica a distanza ma offre ulteriori garanzie di tutela per studenti, docenti e personale, come per l’intera collettività.
Ho anche sottolineato l’importanza, nella pianificazione della campagna vaccinale, di dare la priorità anche a tutto il personale scolastico e degli asili, a partire da quello impegnato nell’assistenza ai bambini e nelle attività con studenti con disabilità. Per gli asili nido e la scuola dell’infanzia il Comune di Palermo ha già preso contatti e ho chiesto alla Asp di organizzare screening dedicato in via prioritaria al personale che lavora in strutture educative e scolastiche 0/6 anni. Ho già dato mandato agli uffici di prevedere un mio ulteriore provvedimento di riproposizione del divieto di stazionamento e per sollecitare l’adozione dell’orario continuato per attività commerciali consentite in zona arancione. Oggi si è registrata un’importante sintonia, che rispecchia l’assoluta consapevolezza di quanto sia delicata la situazione e di come siano necessari provvedimenti straordinari di contenimento del contagio”.
Cosa prevede l’ordinanza di Musumeci
Alle consuete regole previste dal Protocollo nazionale per la “zona arancione”, nell’ordinanza appena firmata dal presidente Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sono state aggiunte delle misure ancora più restrittive. Ecco quali.
Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia.
Previste misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. I sindaci hanno la facoltà di regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti.
Prevista la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Analoghe disposizioni potranno essere adottate da parte della Conferenza dei rettori. Prosegue normalmente, invece, l’attività in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia. Si spera cessi il caos e le differenze fra province. Qui dettagli sulle misure che riguardano la scuola
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