Il dato è passato quasi sotto silenzio ma è noto già da un paio di giorni. Si tratta di uno studio statistico ma non certo di secondo livello. Nonostante l’epidemia covid19 nell’isola sia sempre stata molto contenuta e forse anche complice il basso livello di contagi, la Regione siciliana in Italia è balzata in testa all’indice di trasmissibilità del virus.
Non era mai successo neanche nei giorni di picco dell’epidemia ma è successo, a sorpresa, nella settimana fra giorno 1 e giorno 8 maggio.
Gli esperti avvertono che il dato può avere una spiegazione e dunque non è da ritenere allarmante. Almeno non lo è se nella settimana successiva rientra come è probabile che avvenga. Quell’indice, infatti, è quasi certamente falsato dalla presenza di un ex focolaio che è stato registrato interamente nella settimana presa in esame. Inoltre essendo davvero pochi i contagi nell’isola, il campiona statistico è minimo e dunque anche questo incide.
Fatto sta che la Sicilia ha un indice di trasmissibilità del virus (Rt) di 1,12 alla data del 8 maggio con un incremento dello 0,48 rispetto al 1 maggio (quando l’indice era 0,64). Un picco che non trova riscontro, però, nel numero di casi.
Nella settimana in questione la Sicilia sembrerebbe essere quella in cui il virus ha circolato di più. Bisogna rilevare, però, che nella stessa settimana le Regione che hanno mostrato un incremento dell’indice, a parte la Lombardia la cui condizione è nota, sono state solo le Regioni e le Province Autonome molto piccole o con bassissimo numero di casi registrati ovvero Calabria, Puglia, Trento e Umbria.
Dunque nessun allarme ma attenzione. Anche perchè l’indice Rt, per quanto sia solo un dato statistico, è fondamentale per la ripresa delle attività. Il Comitato tecnico scientifico, infatti, ha indicato questo indice fra quelli da prendere in esame prima di riaprire. Per la riapertura delle attività l’indice Rt deve stare sotto il livello 1.
Oggi si riunisce la cabina di regia Stato Regioni per determinare proprio le riaperture dal 18 maggio. Si prepara un dpcm nel quale il governo demanderà alle Regioni una serie di riaperture sulla base dell’andamento dell’epidemia nei territori. E il valore di riferimento dovrebbe essere, fra gli altri, proprio l’indice Rt.
Per andare avanti con la ripartenza si terrà conto della nuova statistica a venerdì 15 maggio quando la Sicilia conta di essere tornata forse addirittura al di sotto dell’indice di trasmissibilità 0,5. Attualmente dai controlli intermedi l’indice si aggirerebbe intorno a 0,84 ma risente ancora degli effetti di quella settimana e peraltro quest’ultimo dato non ha conferme ufficiali
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