Eletti i nuovi vertici dell’ordine degli infermieri a Palermo. Presidente è stato confermato Antonino Amato, così come il vicepresidente Giuseppe D’Anna, segretario Gianfranco Episcopo e tesoriere Gaetano Di Fresco.
I vertici dell’ordine lanciano l’allarme. La Sicilia detiene il record negativo per numero di infermieri. L’isola è infatti fanalino di coda per dotazione di personale infermieristico, peggio del resto d’Italia che come indica il recente rapporto della Fondazione Gimbe, con 6,5 operatori ogni mille abitanti, l’Italia è ben al di sotto della media Ocse (9,8), collocandosi tra i Paesi europei con il più basso rapporto infermieri/medici (1,5 a fronte di una media europea di 2,4).
Le parole di Amato
“Non si può immaginare un servizio sanitario senza infermieri” – afferma Antonino Amato presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo – da tempo sollecitiamo la classe politica e le istituzioni a sostenere la professione infermieristica, soprattutto con la valorizzazione dell’infermiere territoriale come previsto dalla normativa vigente. Purtroppo constatiamo che poco è stato fatto, auspichiamo un coinvolgimento nella prossima rimodulazione delle dotazioni organiche”.
Una campagna di sensibilizzazione
Una campagna di sensibilizzazione sul ruolo e sull’importanza degli infermieri sono al centro dell’attività del neo eletto consiglio dell’Ordine degli Infermieri. Le elezioni si sono svolte col voto elettronico in presenza dal 29 settembre al 3 ottobre, riconfermati il presidente uscente Antonino Amato e il vicepresidente Giuseppe D’anna, rinnovate le cariche del gruppo dirigente. L’elenco completo delle cariche è disponibile sul sito dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, all’indirizzo: https://www.opipalermo.it/.
La fuga degli infermieri
C’è una fuga di infermieri dalla Sicilia. Figura che nell’isola, secondo l’ordine degli infermieri di Palermo, è “sottopagata” con gli operatori oberati dal lavoro e per le perenni carenze di organico, costretti a lavorare in condizioni di pericolo per le frequenti aggressioni nelle aree di emergenza. E ogni anno dall’isola gli infermieri fuggono per andare a lavorare in contesti più dignitosi, in cui la loro professionalità sia valorizzata adeguatamente.
L’Opi Palermo ha sollecitato nuovamente nei mesi scorsi l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, a convocare un incontro. “Sin dal giorno del suo insediamento – aggiunge Amato – abbiamo chiesto un incontro all’assessora Volo, auspichiamo che finalmente ci si possa confrontare sul presente e sul futuro di questi professionisti, meccanismo indispensabile della macchina assistenziale e sanitaria in Sicilia”.
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