Il governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci interviene a sostegno delle aziende zootecniche colpite dalla eccezionale ondata di incendi dei giorni scorsi, per fronteggiare le più urgenti necessità legate alla sopravvivenza del bestiame. È stato deciso questo pomeriggio, dopo un vertice tra il governatore, il capo del dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina e il responsabile della segreteria tecnica Giacomo Gargano.
Istanze, ecco cosa fare
Per accedere al beneficio gli allevatori dovranno dichiarare alla Protezione civile siciliana (secondo i dettagli che saranno resi noti nell’avviso pubblico) la superficie a pascolo andata in fiamme, lo stoccaggio di fieno distrutto e il numero di capi detenuti. Saranno ristorate anche le spese necessarie al ripristino delle recinzioni delle aree destinate a pascolo. Dopo una rapida verifica dell’ispettorato agrario competente (che dovrà avvenire entro 24 ore), la Protezione civile provvederà ad accreditare la somma necessaria.
Intervento dopo la dichiarazione di “stato di crisi”
L’intervento emergenziale si è reso possibile dopo la dichiarazione dello “stato di crisi” deliberata ieri dal governo regionale, riunitosi in seduta straordinaria. “Quella a favore degli allevatori è solo la prima misura urgente che stiamo adottando – spiega il presidente Musumeci – Ho convocato il governo per mercoledì per deliberare ancora altre misure di ristoro a favore delle aziende, non solo zootecniche, danneggiate dagli incendi. Vogliamo essere vicino ai piccoli e medi imprenditori per non farli sentire più soli dopo questa sciagurata calamità che non sembra destinata ad esaurirsi nelle prossime ore”.
Anche l’Ars investita dalla questione
Anche l’Ars è stata investita di questa problematica. Proprio in queste ore il gruppo parlamentare di Diventerà bellissima ha presentato un disegno di legge che contiene due misure importanti a sostegno dei siciliani colpiti duramente dagli incendi che stanno funestando le madonie e altre zone della Sicilia. Anzitutto si prevede che il governo regionale possa avere maggiori risorse per erogare i ristori economici alle aziende agro-silvio-pastorali, in modo che possano ricostituire le scorte e ripartire. La seconda misura del ddl prevede che la Regione consenta ai Comuni siciliani l’utilizzo degli operai forestali per la realizzazione delle attività propedeutiche alla messa in sicurezza dei centri abitati nelle aree limitrofe a zone boscate, parchi e riserve naturali.
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