Servono esperti di fondi comunitari per velocizzare e svolgere con il massimo rigore tutte le pratiche legate al Pnrr, una occasione che l’Italia, e in particolare la Sicilia, non può permettersi di perdere.
La Sicilia cerca 21 esperti
La Regione Siciliana, dunque, ricerca esperti per il conferimento di incarichi di collaborazione. Si tratta di 21 esperti a vario titolo che avranno il compito di supportare l’amministrazione regionale nella gestione dei procedimenti complessi, con particolare riferimento a quelli che riguardano l’attuazione del Pnrr nell’ambito del Piano territoriale della Regione Siciliana adottato dalla Giunta. I professionisti interessati alla selezione, in possesso dei requisiti richiesti e previa registrazione sul PortaleinPA, possono aderire agli avvisi entro il 20 novembre 2023.
Dieci i profili professionali previsti
Dieci complessivamente i i profili professionali previsti per 21 incarichi di collaborazione professionale, rispettivamente così distribuiti: 1 avvocato esperto in diritto informatico, 2 esperti giuridici in procedure di appalto, 2 ingegneri civili, 4 geologi, 1 ingegnere idraulico – dipartimento dell’Ambiente, 1 chimico, 4 ingegneri idraulici – Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia, 2 ingegneri informatici system architect, 2 ingegneri informatici system analist e 2 ingegneri informatici developer.
L’avviso e reperibile sul sito della Regione
Nei giorni scorsi i “consigli” della Corte dei Conti
La Corte dei Conti, nei giorni scorsi, aveva suggerito alla Regione siciliana di individuare “un responsabile/referente unico per l’attuazione dei progetti finanziati da fondi Pnrr che garantisca alle amministrazioni centrali, titolari degli interventi a regia, l’invio, nei tempi previsti, delle informazioni sullo stato di avanzamento procedurale, finanziario e fisico degli interventi del Pnrr, ai fini del monitoraggio da parte dell’Unità centrale di Audit presso il Mef, e della rendicontazione semestrale all’Ue”.
E “a prevedere specifici reports, indirizzati agli organi direzionali, al fine di monitorare, nel corso della gestione, il grado di conseguimento delle misure previste dal Pnrr, e il rispetto dei tempi programmati”. E’ quanto si legge nella delibera con cui giudici contabili hanno approvato la relazione della Regione nell’ambito del contraddittorio sul sistema dei controlli interni, rilevando tuttavia “una parziale adeguatezza del sistema integrato”.
Contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Intanto, con fondi propri, la Regione attua altri interventi. Dopo l’approvazione della legge finanziaria che dovrà, adesso, passare dall’Ars per applicare interventi per 800 milioni di euro, partono i contributi in autonomia dedicati al Comuni per l’abbattimento delle barriere architettoniche
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