Un’altra giornata di fuoco, caldo e passione per la Sicilia che brucia per gli incendi ma anche per l’afa e il caldo insopportabili che fanno scattare anche i piani di emergenza per le ondate di calore
L’afa non allenta la morsa
L’afa non allenta la sua morsa sulla Sicilia. L’anticiclone Caronte non molla la presa e continua ad essere protagonista di ondate di calore costanti sull’isola con temperature record per il periodo di fine giugno. Valori massimi prossimi ai 40 gradi.
Bollino rosso a Palermo, Catania e Messina
Ed anche per domani, mercoledì 29 giugno, il caldo sarà da bollino rosso nelle tre maggiori città siciliane.
Lo indica il nuovo avviso della protezione civile regionale emesso oggi. Nella nota 127 relativa, appunto, alle ondate di calore ed al rischio incendi, Palermo, Catania e Messina saranno da bollino rosso.
Nel capoluogo siciliano e nella città dello Stretto sono indicati 37 gradi percepiti. A Catania ve ne saranno 38.
Previsto ancora bollino rosso anche per la giornata di giovedì 30 giugno. Nelle tre città viene indicata una temperatura di 37 gradi percepiti.
Rischio incendi alto in due province
Sul fronte rischio incendi, il livello di allerta massimo è stato indicato in due province: nel Catanese e nel Siracusano. Nelle altre sette province dell’isola troviamo il livello di pre allerta arancione ed una pericolosità media.
Ma la Sicilia già brucia da giorni
Già da giorni, però, la Sicilia brucia. Ieri è stata una lunga giornata rovente e di decine di incendi nell’isola. Le squadre antincendio di vigili del fuoco, personale della forestale e protezione civile sono state impegnate in numerosi roghi appiccati durante l’intera giornata. Fiamme sono state appiccate a Monte Troina nel comune di Bisacquino, a Ficarazzi in via Sammartino, a Terrasini in contrada Bagliuso, a Trabia in contrada Giardinello, a Piana degli Albanesi, in contrada Scesi nei pressi della provinciale 5, a Termini Imerese in contrada Giardinello a Misilmeri in contrada agriturismo Case Varisco, nel palermitano. Incendio pure a Naso (Me), in contrada Ficheruzza, a Favara (Ag) in via San Giovanni Rotondo, ad Acireale (Ct) in via Pasiano, a Pachino (Sr) in contrada Granelli, a Troina (En), in via Angibé nei pressi dell’oleificio Agrima e in via Ancipa, a Licata (Ag) in contrada Pernice nei pressi dell’agriturismo Colle D’Oro, a Relamonte (Ag) in contrada Rina Cannameli, a Catania, in via Nuova Lucello, a Petraperzia (En) due grossi incendi uno in contrada Rocche, e uno in contrada Serre.
Incendio nella riserva di Pantalica
Incendio anche nella riserva Pantalica, patrimonio mondiale dell’Unesco, a nord di Siracusa. E’ stato necessario l’intervento di due canadair della Forestale per spegnere le fiamme alimentate dal vento. E sempre a Siracusa, dove si sono registrate temperature vicine ai 40 gradi, allarme nel pomeriggio per un rogo nel quartiere Pizzuta, a nord della città. I residenti hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale. In fiamme sterpaglie.
Vasto rogo a Catania
Un vasto incendio di sterpaglie, vegetazione e rifiuti si è sviluppato anche a Catania tra le vie Nuovalucello e Matteo Ricci, nel rione. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni, ma non e’ stato necessario sgomberarle. Nelle operazioni di spegnimento sono state impegnate due squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, due autobotti di rincalzo e volontari della Protezione civile.
L’intervento dei pompieri ha evitato che anche la centrale Enel della zona venisse coinvolta dalle fiamme. Secondo quanto reso noto dai vigili del fuoco di Catania al momento la situazione e’ sotto controllo e si sta provvedendo
al raffreddamento e allo spegnimento degli ultimi focolai.
Sul posto sono intervenuti anche carabinieri e Polizia locale per la gestione della viabilità che, anche a causa dell’intenso fumo prodotto dall’incendio, era diventata a tratti critica.
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