Sono oltre duemila i green pass rilasciati, a seguito dell’esecuzione del tampone, ai visitatori di parchi archeologici e musei della Sicilia negli ultimi tre giorni. Tra sabato 7 e lunedì 9 agosto sono state complessivamente 2.092 le persone che si sono sottoposte, sul posto, ai test per ottenere la “certificazione verde” e potere accedere ad alcuni dei siti culturali più importanti dell’Isola: 5 i test con esito di positività, 2.087 i green pass rilasciati.
Certificato introdotto dopo l’obbligo del green pass
L’iniziativa, coordinata dagli assessori alla Salute Ruggero Razza e ai Beni culturali Alberto Samonà, è stata voluta dal governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci a seguito dell’entrata in vigore in tutta Italia dell’obbligo del green pass per visitare musei e siti culturali.
La mappa dei tamponi
Con il supporto delle Asp competenti e dei commissari per l’emergenza Covid, sono stati coinvolti nell’iniziativa il parco della Valle dei Templi di Agrigento (739 tamponi effettuati, 3 positivi); il teatro Antico di Taormina (120); la Villa del Casale di Piazza Armerina (115); i parchi archeologici di Siracusa (378), Selinunte e Segesta (complessivamente 259); la galleria Abatellis, il museo Salinas di Palermo e il Duomo di Monreale (in totale 481 tamponi nei tre siti, 2 positivi).
Ieri la protesta dei custodi
A proposito di siti culturali ieri si è innescata la protesta del sindacato del Sadirs che ha lamentato lo stop al lavoro dei custodi nei festivi, cosa che rischia di far rimanere chiusi musei e parchi. L’organizzazione di categoria ha attaccato l’assessorato regionale ai Beni culturali e il dipartimento spiegando che come sempre “non si sono previste le somme per pagare il personale addetto alla fruizione e alla vigilanza, con l’aggravante che ancora oggi non sono state pagate le spettanze dell’anno 2020 dovute per il superamento del limite di un terzo dei festivi. Nessun accordo è stato ancora ad oggi sottoscritto per l’anno 2021 per poter derogare a tale superamento”.
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