Entro il 31 agosto, in Sicilia saranno 243 gli idonei delle graduatorie di merito del concorso ordinario 2020 che saranno immessi in ruolo nell’anno scolastico 2024-2025 che nell’Isola inizierà il 12 settembre. Lo rende noto l’Ufficio Scolastico Regionale sottolineando in una nota che in totale sono quindi 1.531 i docenti assunti in Sicilia su tutti gli ordini e gradi di scuola. Di questi 454 sono quelli immessi in ruolo a conclusione delle prime procedure connesse al concorso nazionale Pnrr.
Sono 2.493 le richieste accolte di assegnazione provvisoria provinciale nei quattro diversi ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. Sono 4.316 le richieste accolte di assegnazione provvisoria interprovinciale. In totale sono 6.809 docenti (erano stati 6.387 lo scorso anno), tra questi rientrano sia coloro che già insegnando in Sicilia hanno ottenuto un avvicinamento alla propria residenza, sia coloro che hanno fatto richiesta di rientrare in Sicilia o da altre regioni d’Italia.
L’anno scolastico in Sicilia, le date
L’anno scolastico 2024/2025 partirà in Sicilia giovedì 12 settembre 2024 e terminerà sabato 7 giugno 2025. A stabilirlo è un decreto dell’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale che riguarda tutte le scuole siciliane di ogni ordine e grado.
Saranno complessivamente 207 i giorni di scuola o 206 nel caso in cui la festa del Patrono locale dovesse ricadere nel periodo scolastico. Fa eccezione la scuola dell’Infanzia, per la quale il termine delle attività educative è fissato al 28 giugno 2025, ma nel periodo compreso tra il 9 e il 27 giugno gli istituti potranno lasciare in funzione le sole sezioni necessarie a garantire il servizio.
Le vacanze
Per quanto riguarda le festività nazionali, sono previsti 10 giorni di vacanza per Natale, dal 23 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 e quattro giorni di sospensione delle attività per Pasqua, dal 17 al 22 aprile 2025. Dall’anno scorso le lezioni sono sospese anche il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti.
La ricorrenza del 15 maggio, invece, festa dell’Autonomia Siciliana, non prevede l’interruzione delle lezioni perché è previsto che sia dedicata a specifici momenti di aggregazione scolastica per lo studio dello Statuto della Regione Siciliana e per l’approfondimento di problematiche connesse all’autonomia, alla storia e all’identità regionale.
In base alle esigenze dovute al Piano dell’offerta formativa, i singoli Consigli di circolo o d’istituto possono adottare criteri di flessibilità per quanto riguarda la data d’inizio e la sospensione delle attività educative, prevedendo il recupero delle lezioni in altri periodi dell’anno. In particolare, le istituzioni scolastiche possono stabilire ulteriori sospensioni delle lezioni per un massimo di tre giorni.
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