Il profilo sociodemografico di chi ha sottoscritto un finaziamento ipotecario

Sicilia: analisi sui mutui, chi ne ha sottoscritto uno ha 40 anni

L’età media di chi ha sottoscritto un mutuo in Sicilia è 40 anni. Un’indagine completa sul settore dei mutui ipotecari deve prendere in esame anche il profilo sociodemografico di coloro che sottoscrivono i finanziamenti. Kìron Partner SpA, gruppo Tecnocasa, analizza i soggetti per comprendere quali sono le caratteristiche di coloro che si muovono sul mercato in un contesto economico sempre più sfaccettato. La rilevazione, riferita all’anno 2023, prende in esame parametri quali area di provenienza, localizzazione in cui è avvenuta la stipula, età anagrafica e professione di chi ha sottoscritto un finanziamento ipotecario attraverso le agenzie a marchio Kìron ed Epicas.

Area di provenienza

In Sicilia vengono finanziati principalmente cittadini italiani, infatti il 96,5% dei mutui è stato erogato a persone di origine italiana, ma stanno aumentando le percentuali degli stranieri: attualmente quasi il 2,1% è rappresentato da cittadini europei e 1,4% è rappresentato da immigrati extra-europei. Le nazionalità più rappresentate sono quelle rumena, albanese e moldava, mentre la maggior parte dei non europei proviene dall’Asia, seguiti a brevissima distanza dai latinoamericani e dagli africani.

Età anagrafica

L’età media di chi ha sottoscritto un mutuo in Sicilia nel 2023 è 40 anni. L’analisi per fasce d’età mostra che il 35,4% della popolazione ricade nella fascia più bassa, 18 – 34 anni; il 34,0% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni; il 20,5% ricade nei 45 – 54 anni; l’8,5% si colloca nella fascia 55 – 64 anni; l’1,7% ricade nella fascia più alta, 65 ed oltre.

Professione

Dall’analisi della professione del mutuatario emerge che la sicurezza economica è tra gli elementi fondamentali richiesti dagli istituti di credito per erogare un finanziamento. Tale caratteristica identifica l’85,6% del campione (dipendenti a tempo indeterminato e pensionati), a fronte del 9,2% di chi ha un contratto di lavoro flessibile (liberi professionisti/lavoratori autonomi e titolari d’azienda) e del 2,9% di lavoratori a tempo determinato.

 

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