In’auto con due giovani a bordo ha urtato un fuoristrada che si trovava parcheggiato e si è ribaltata. E’ accaduto all’alba in via Sampolo all’incrocio con via Scrofani, a Palermo.
Secondo quanto ricostruito, la conducente di una Kia Picanto, una giovane 20enne, ha perso il controllo del mezzo ed ha urtato una Jeep Renegade ferma in sosta. Sia la conducende dell’auto che l’altra persona a bordo sono rimaste ferite. Sul posto è intervenuta l’Infortunistica e i sanitari del 118, che hanno portato in ospedale entrambi i ragazzi. Le loro condizioni non sarebbero gravi. Parte della via Sampolo è stata chiusa per circa due ore.
La tragedia di Gabriele
Era a poche centinaia di metri da casa, Gabriele Aserio, il 18enne morto ieri a Palermo, in un terribile incidente stradale avvenuto ieri in viale Strasburgo a Palermo.
In compagnia di un suo amico di 17 anni, rimasto anche lui coinvolto nello schianto e ricoverato in gravi condizioni a Villa Sofia, aveva partecipato ad una festa al Country, e stavano rientrando a casa proprio dell’amico, in sella ad uno scooter. Alle 4.30, a pochi metri dalla polisportiva “Belgio”, lo schianto fatale, contro un albero.
Il mistero dell’auto pirata
Un incidente che ha ancora tanti punti interrogativi. Prima di tutto sarebbe coinvolta un’auto pirata, che avrebbe tagliato la strada ai due giovani, ma ancora non c’è certezza. Si stanno visionando le telecamere della zona, una risposta dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Chi era Gabriele Aserio
Il ragazzo, 18 anni, era un appassionato e promettente calciatore. E nel momento del ricordo, l’associazione sportiva culturale dilettantistica Progetto Interschool pubblica un post commemorativo.
Una notizia straziante
Questo il messaggio su Facebook dell’associazione dove Gabriele Asaro passava parte del suo tempo libero giocando a calcio e coltivando la sua passione.
“Purtroppo annunciamo la tristissima e straziante notizia che ci ha lasciato Gabriele Aserio a seguito di un incidente. Siamo sconvolti e senza parole. Ha giocato per anni con noi, non si perdeva un evento, a volte ricoprendo anche il ruolo di Capitano. Il calcio era la sua passione e si faceva ben volere da tutti”.
Commenta con Facebook