Il Palermo calcio passa in mano inglese. I nuovi proprietari saranno domani in città ma già stasera hanno deciso di farsi avanti presentarsi pubblicamene con una dichiarazione alla tv inglese Pop Economy
Si tratta del fondo Global Futures Sports and Entertaiment. Lo ha annunciato l’amministratore delegato della società, Clive Richardson, alla piattaforma multicanale del gruppo Alma Media.
“Rappresentiamo un gruppo di investitori di tutta la Gran Bretagna, ma crediamo che nel futuro ci siano ulteriori opportunità per altri investitori per salire a bordo nella struttura che stiamo creando grazie all’acquisizione del Palermo”, ha affermato Richardson. Nel progetto, verrà coinvolta l’ex stella del calcio inglese che ha giocato nel campionato italiano David Platt in qualità di consulente tecnico e domani è previsto a Palermo un incontro con il Palermo.
L’intera operazione, a parte la favoletta dei 10 euro di facciata inseriti come prezzo per la cessione, dovrebbe avere un valore complessivo di circa 20 milioni di sterline tra acquisto e progetto di investimenti.
“Vogliamo fare qualcosa che riteniamo sia molto speciale”, spiega Richardson nel video di annuncio senza però entrare troppo nel dettaglio. “Noi rappresentiamo un gruppo di investitori di tutta la Gran Bretagna, promotori e investitori ma crediamo che nel futuro ci siano ulteriori opportunità per altri investitori per salire a bordo nella struttura che stiamo creando grazie all’acquisizione del Palermo”.
Insomma il fondo sembra essere la facciata per un gruppo più consistente di investitori.
Nelle ultime 24 ore BlogSicilia aveva individuato gli intermediari dell’operazione ovvero lo studio legale che ha curato la trattativa della cessione del Palermo agli inglesi il cui nome è stato anticipato ieri da BlogSicilia.
Questa mattina lo studio Gianni, Origoni, Grippo Cappelli e partner dall’ufficio dell’avvocato Chiarenza ha preferito mantenere la riservatezza.
LEGGI ANCHE
DELIO ROSSI SULLA CESSIONE DEL PALERMO
ALBERTO JIMMY FONTANA SULLA CESSIONE DEL PALERMO
TUTTI I RISULTATI DELL’ERA ZAMPARINI
Commenta con Facebook