Doveva essere un momento di confronto e chiarezza con i vertici della Rap sulle criticità legate allo smaltimento dei rifiuti, lo spazzamento e la manutenzione delle strade, e tutto quanto attiene alle competenze dell’azienda ma non è stato così. Un vero e proprio buco nell’acqua la seduta del Consiglio comunale di Palermo che si è svolta oggi in tarda mattinata.
Seduta programmata sin da quando il consiglio aveva votato e approvato la delibera sulla Tari e si era riproposto in quell’occasione di tornare appunto sui problemi dei cittadini legati ai servizi offerti dall’azienda. Ma così non è stato e tutto è presto degenerato in una bagarre fino all’interruzione della seduta per mancanza di numero legale.
“Oggi il consiglio comunale ha perso una grande occasione! Si potevano affrontare con la governance della Rap i temi che giornalmente i cittadini ci sottopongono…dal rifacimento dei marciapiedi alle strade dissestate allo spazzamento precario e tanto altro…” dice il capogruppo di Sicilia Futura Gianluca Inzerillo che voleva chiedere “quale fosse il criterio di scelta secondo la quale si decide di fare una strada o un marciapiede …perchè su 1900 dipendenti Rap solo circa 600 sono operativi per le vie della città e tante altre domande che per colpa di un atteggiamento poco responsabile da parte di alcuni consiglieri nn ha potuto fare”.
Inzerillo a BlogSicilia parla dello stato della città e pur confermando la fiducia al sindaco Leoluca Orlando si dice “fiducioso” nella risoluzione di queste criticità e dice “si è lavorato molto sull’immagine della città all’estero per cui Palermo appare bellissima e occorre che si lavori di più su queste problematiche che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini che ogni giorno vanno a lavorare”.
“Oggi la maggioranza ha dato l’ennesima prova di immaturità politica non riuscendo a tenere la maggioranza in Aula proprio oggi che si parlava della ‘malattie’ più gravi per la città spazzatura e manutenzione strade. Palermo è piena di buche nonostante vengano spesi 12 milioni di euro per la manutenzione delle strade. Le strade sembrano appena bombardate e ancora di più il problema della pulizia delle strade, lo spazzamento non si capisce secondo quali criteri venga fatto. I cittadini stanno soffocando in mezzo alla spazzatura” questo il commento a caldo del consigliere Cinque Stelle Igor Gelarda.
“Oggi si è sprecata una occasione per ascoltare i vertici della Rap sulle criticità relative al tema dei rifiuti e per fare un ragionamento complessivo sul miglioramento del servizio in città. Il presidente del Consiglio tuttavia è stato costretto a chiudere repentinamente la seduta a causa delle reiterate intemperanze ed interruzioni di chi ritiene che il Consiglio Comunale sia il palcoscenico esclusivo per i propri comizi” lo dichiarano i quattro consiglieri consiglieri di Sinistra Comune Giusto Catania, Marcello Susinno, Katia Orlando e Barbara Evola.
“Ai consiglieri di Sinistra Comune, tutti presenti oggi in aula, di fatto è stato impedito di partecipare al dibattito . Chiediamo al presidente del Consiglio Comunale – continuano i consiglieri di Sinistra Comune – che in sedute di questa natura i tempi degli interventi siano contingentati affinchè sia garantita a tutte e tutti i la possibilità di intervenire”.
Una seduta che era stata guardata con fiducia anche dai sindacati
“La seduta del consiglio comunale di Palermo con al centro il tema dell’efficientamento dei servizi della Rap, è una forte sollecitazione a riposizionare tra le priorità dell’amministrazione comunale e dello stesso consiglio il dibattito sulla gestione dei rifiuti in città. Incrementare le percentuali di raccolta differenziata, migliorare il servizio di spazzamento manuale, dotarsi di adeguata infrastrutturazione impiantistica nel sito di Bellolampo sono inequivocabilmente obiettivi condivisibili da tutte le forze politiche che, per il bene della città, dell’azienda e dei lavoratori dovrebbero trovare una immediata convergenza e non una sterile contrapposizione”. Ad affermarlo sono i sindacati di Rap Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Filas, al termine della seduta del consiglio comunale di oggi.
“Non possono più essere rimandati gli impegni assunti”, che poi le organizzazioni sindacali elencano, “dal mantenimento della proprietà pubblica della società; l’immediata nomina di un presidente, di un direttore generale, l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 con il riconoscimento delle richieste dell’azienda di piazzetta Cairoli e senza operazioni di ‘finanza creativa’ da parte del socio unico Comune di Palermo; l’approvazione di un nuovo contratto di servizio che sia realmente adeguato al raggiungimento dei nuovi obiettivi, a partire dall’incremento delle percentuali di raccolta differenziata che necessita di maggiore manodopera con costi aggiuntivi”.
“E’ chiaro – aggiungono – che senza adeguate risorse economiche, l’azienda non sarà in grado di fare gli investimenti necessari a migliorare i servizi per la città e la delibera sulla tariffa Tari 2018, appena votata in consiglio comunale, certamente non va in questa direzione e trasmette nuova preoccupazione ai lavoratori. L’Amministrazione comunale supporti con i fatti l’azienda, limitarsi ‘a dettare ordini’ in assenza di una concreta sinergia, di un flusso regolare di risorse economiche e di una costante collaborazione finalizzata alla soluzione delle innumerevoli quotidiane problematiche, ci consegna il dubbio sui reali intendimenti del socio unico, qualora non venga fugato in tempi brevi, questo indurrà i sindacati a riprendere le comunicazioni assembleari con i lavoratori”.
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