Giulio Tantillo è il nuovo presidente del Consiglio Comunale di Palermo. Il consigliere comunale di Forza Italia ha vinto la seconda votazione avvenuta a Sala delle Lapidi. Trentadue le preferenze espresse in favore dell’esponente azzurro. Sette le schede bianche, mentre ha ricevuto un voto Ottavio Zacco.
Tantillo: “Sarò un presidente super partes”
Intervenuto a margine della votazione di nomina, Giulio Tantillo ha pronunciato le sue prime parole da presidente. “Ringrazio tutti i quaranta consiglieri comunali, sia quelli che mi hanno dato fiducia che quelli che hanno votato in maniera differente. Penso che il presidente debba essere una figura super partes. Credo che il Consiglio Comunale debba superare le grandi difficoltà riscontrate negli ultimi tempi“.
Il consigliere, giunto al suo quinto mandato, si è emozionato all’annuncio della proclamazione. Tanti gli abbracci con i colleghi di maggioranza e con i propri familiari. L’ultimo saluto, prima di avviarsi verso lo scranno della presidenza, con il capogruppo di Forza Italia Gianluca Inzerillo. Una sorta di passaggio di consegne simbolico visto che, proprio lo stesso Tantillo, aveva ricoperto tale incarico durante la scorsa sindacatura.
E proprio sulle cose da migliorare rispetto al passato si è concetrato il nuovo presidente di Sala delle Lapidi. “Bisogna mettere al centro il rapporto con la cittadinanza, in questi anni andato un pò perduto. I palermitani ci guardano con molta speranza. Vorrebbero qualcosa di diverso. A noi l’arduo compito di dimostrare che questa città può essere cambiata. Ritrovare la fiducia dei cittadini è una priorità che metterò al primo posto”.
Mancuso e Piccione vicepresidenti
Una nomina, quella di Giulio Tantillo, già decisa da tempo all’interno del centrodestra. Scelta figlia degli equilibrio trovati in merito alla composizione della Giunta. La vera partita odierna si è giocata sulle vicepresidenze. Tutto come da previsioni della vigilia. Nel ruolo di vicepresidente vicario ci sarà Giuseppe Mancuso, esponente di Lavoriamo per Palermo, eletto con 19 voti. La vicepresidenza d’opposizione spetterà invece a Teresa Piccione, consigliera comunale appartenente al gruppo del Partito Democratico, che ha ricevuto dodici voti. Sette le schede bianche, una quella nulla e un voto per Ugo Forello.
Una scelta, quella dell’esponente Dem, che non ha convinto il gruppo del Movimento 5 Stelle. Durante la votazione, i pentastellati hanno preferito lasciare la scheda bianca, vista la mancata convergenza delle opposizioni su un nome di Progetto Palermo. Perplessità espresso dal capogruppo grillino a Sala delle Lapidi Antonino Randazzo. “Prendiamo atto con il voto di oggi che si è voluto affossare un percorso comune fra le forze che hanno sostenuto Franco Miceli. Avevamo proposto di trovare una sintesi su un nome di Progetto Palermo . Proposta che non è stata presa in considerazione”.
Gli auguri di buon lavoro
Alla notizia dell’elezione di Giulio Tantillo in qualità di presidente del Consiglio Comunale, si sono susseguiti i messaggi e gli auguri di buon lavoro al neopresidente eletto. Fra questi quelli del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il quale questa mattina ha prestato giuramento di fronte all’aula. “Esprimo i miei più sinceri auguri di buon lavoro a Giulio Tantillo, neo eletto presidente del Consiglio, al suo vicario, Giuseppe Mancuso, Teresa Piccione eletta nella qualità di vicepresidente e a tutti i consiglieri proclamati questa mattina. A loro rivolgo l’auspicio che si possa lavorare tutti insieme in un confronto che tenga conto delle diverse posizioni ma che possa e sappia essere costruttivo e dialogante nell’interesse di una città che eredita criticità straordinarie”.
Auspici condivisi anche dall’assessore al Verde ed esponente di Forza Italia Andrea Mineo. “Auguri di buon lavoro, da parte mia e del partito, a Giulio Tantillo, neo presidente e ai due vicepresidenti del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso e Teresa Piccione. Sono certo che Giulio Tantillo, al quale mi lega un’amicizia di lunga data, saprà lavorare con competenza e imparzialità”.
Voto nullo alla prima chiamata
Un voto che ha avuto anche dei momenti di tensione, con diverse critiche piovute dai banchi delle opposizione. Fra i più accessi il consigliere di +Europa-Azione-Oso Ugo Forello, che ha chiesto prima di valutare la normativa sull’elezione del presidente vicario e poi la ripetizione della votazione. Polemiche che hanno costretto il presidente in pectore Ottavio Zacco a sospendere la seduta. Alla ripresa delle procedure di voto però, arriva l’annuncio che non ti aspetti: la votazione è da rifare. Operazione, quest’ultima, resasi obbligatoria in seguito ad alcune incongruenze durante l’apposizione delle schede.
Problemi anche nella seconda votazione
Dopo aver vidimato e firmato le schede, come chiesto dalle opposizioni, sono riprese le operazioni. Anche la seconda votazione non si è aperta nel migliore dei modi. Durante il voto del consigliere comunale di Progetto Palermo Franco Miceli, la penna è caduta e si è incastrata nello scranno apposito. Risultato: votazione ferma per oltre cinque minuti, con i messi comunali costretti a smontare il pannello per recuperare la penna. Poi tutto è andato a buon fine con l’elezione, come sopra ricordato, di Giulio Tantillo.
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