La piccola Chiara la vede cosi’: “Negli occhi dei testimoni che raccontano c’e’ una tristezza enorme e apparentemente senza consolazione”. Prende la parola dopo avere sentito uno di questi testimoni, durante la cerimonia poco formale di consegna delle medaglie ai partigiani e ai deportati, alla prefettura di Palermo.
E’ il ‘Giorno della memoria‘ e tra i protagonisti di oggi, lontanissimi per eta’ a cio’ che sono chiamati a ricordare – gli orrori della Shoah, le vittime e i combattenti per la liberta’ – ci sono gli studenti degli istituti comprensivi ‘Mantegna-Bonanno’ di Palermo e ‘Lercara Castronovo Vicari’.
Assegnata alla memoria di Salvatore Pizzuto una medaglia d’onore conferita con decreto del presidente delal Repubblica ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. Al vispo ‘zu Peppino’, Giuseppe Benincasa, 94 anni, Partigiano Ellas della Divisione Acqui, unitosi ai patrioti greci, e’ stata consegnata la Medaglia della Liberazione, fatta coniare dal ministero della Difesa con l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, destinata ai partigiani, agli ex internati nei lager nazisti, nonche’ ai combattenti inquadrati nei reparti regolari delle Forze armate.
“C’e’ sempre bisogno di essere sentinelle della liberta'”, ha detto il prefetto Antonella De Miro, davanti ai ragazzi, ai rappresentanti dell’Anpi e alle autorita’ civili e militari, “ce lo ricorda la presenza dei testimoni di allora e di questi alunni. Ci e’ stato consegnato un comandamento nuovo: ricordare, in un constante passaggio di testimone dei valori
sempre attuali della liberazione”.
Poco prima il prefetto si era recato al Giardino della memoria, il sito confiscato alla mafia e gestito dall’Unci, dove ha ricordato anche le vittime della mafia, “un punto di riferimento per tutti sul tema della memoria”. All’evento hanno partecipato anche il questore Guido Longo, i comandanti provinciali di Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, colonnello Giuseppe De Riggi e generale Giancarlo Trotta, il capocentro della Dia di Palermo, colonnello Riccardo Sciuto, ed il comandante del Gruppo carabinieri “Palermo”, colonnello Marco Guerrini.