Non solo il successo elettorale delle Europee ma un trampolino di lancio verso nuovi successi. Forza Italia si proclama partito delle riforme, punta a raddoppiare i consensi nel medio termine e intanto istituisce un osservatorio sull’autonomia differenziata per verificarne gli effetti e farsi garante di equilibrio fra le Regioni.
L’intervento del segretario Antonio Tajani
“Siamo qui per celebrare un successo elettorale al quale nessuno credeva. Abbiamo fatto un grande lavoro, lo abbiamo fatto coinvolgendo tante forze, associazioni, alleati strategici. Abbiamo coinvolto mondi importanti che hanno creduto nel progetto che stiamo costruendo. E’ ovvio che noi non ci fermiamo al 10%. Ero convinto che alle europee si poteva arrivare al 10%, ora sono convinto che si possa arrivare al 20%. Vi chiedo di non lasciarmi da solo perchè da solo non ce la faccio. Rimbocchiamoci le maniche. Noi ce la mettiamo tutta, andiamo avanti e non arrendiamoci”. Così il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel suo intervento al consiglio nazionale degli azzurri, occasione anche per annunciare la creazione dell’Osservatorio sull’autonomia. “Ho pensato di creare un osservatorio sull’applicazione dell’autonomia del quale faranno parte, insieme a me, i vicesegretari, capigruppo, presidenti delle Regioni, il ministro Casellati e il sottosegretario Savino. Questo osservatorio si avvarrà di volta in volta del prezioso contributo di esperti. Non sarà un gruppo di studio ma una struttura politica che dovrà fare delle valutazioni politiche e proporre eventuali iniziative politiche, qualora ci fossero delle distorsioni. Ricordo alla sinistra – prosegue il vicepremier – che la riforma dell’autonomia è figlia delle scelte della sinistra, non si facciano lezioni. Se hanno cambiato idea facciano un mea culpa e dicano: abbiamo sbagliato tutto”.
Le grandi riforme a partire dal premierato
Poi un passaggio su quella che è l’altra grande riforma, il premierato. “Il presidenzialismo è un tema di grande rilievo, si va a provare a compimento un sogno di Berlusconi, ma dobbiamo anche riflettere su quale sia la migliore legge elettorale per accompagnarlo. Non ho la soluzione in tasca. Sto riflettendo sulle varie possibilità, ho riflettuto anche su una legge che possa assomigliare a quella dei presidenti delle Regioni, ma è solo un’idea”. Il vicepremier affronta inoltre il tema dei risultati elettorali francesi, ma non solo, anche la guerra in Ucraina e i rapporti con la famiglia Berlusconi. “La lezione francese di ieri deve far capire a tutti che l’estrema destra o la destra da sola è condannata a perdere. L’unico antidoto per impedire che le forze di sinistra si coalizzino, è avere un centro forte alleato delle destre democratiche. Patriota cosa vuol dire? Non lo so, anche io sono patriota ma sono anche europeista perchè l’Europa è la mia città. Siamo fieramente italiani proprio per il contenuto che abbiamo sempre dato alla nostra identità europea. Se si vuole essere rilevanti l’unica scelta è il popolarissimo europeo, senza il Ppe non c’è stabilità e rischiamo di avere situazioni pericolose”.
Approvato il documento politico
“Il documento politico approvato al Consiglio nazionale di Forza Italia riafferma e rilancia il nostro Dna moderato, liberale, riformatore, in piena continuità con la nostra identità storica e con il percorso svolto nell’ultimo anno, dalla scomparsa del presidente Berlusconi alle elezioni europee. Forza Italia è il partito della crescita, che trova il suo presupposto nell’alleggerimento della pressione fiscale”, così il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani, dopo l’approvazione del documento politico votato dal Consiglio nazionale azzurro.
Le parole di Schifani
“E’ il partito delle riforme, per una architettura istituzionale più moderna e stabile, capace di dare risposte alle aspettative del Paese e di offrire nuove opportunità ai cittadini del Sud. E’ il partito di una giustizia più giusta, ispirata al garantismo, che passa attraverso il grande cambiamento della separazione delle carriere – ha continuato Schifani -.Siamo noi i principali custodi della voce dell’Italia in Europa, in quanto componente fondamentale del partito che si è affermato alle elezioni, il Ppe. E siamo i difensori più strenui del bene primario degli italiani, la casa. Tutto questo definisce la nostra essenza. Grazie alla guida di Antonio Tajani, che anche alle ultime consultazioni europee ha saputo e voluto aprire il nostro partito al contributo di tutti coloro che si riconoscono nei valori del Popolarismo europeo, l’obiettivo del 20% alle prossime politiche è sempre più vicino”.
“Scommettevano sulla nostra fine e hanno sbagliato”
“Scommettevano sulla nostra scomparsa e hanno sbagliato. Abbiamo passato momenti terribili dopo che il nostro presidente e fondatore, Silvio Berlusconi, ci ha lasciato. Ma siamo stati determinati e abbiamo raggiunto importanti risultati”, ha detto Schifani. “Abbiamo trovato in Antonio Tajani, il nostro segretario nazionale, una figura essenziale che ha seguito le procedure in modo attento e scrupoloso, in un percorso complicato, e i grandi consensi che abbiamo ottenuto sono il premio per essere riusciti a superare questa difficile e dolorosa traversata del deserto – ha aggiunto il presidente della Regione Siciliana -. È stato possibile grazie a lui, ad Antonio Tajani, grazie al suo straordinario impegno e alla sua dedizione. Siamo considerati un partito credibile e serio, con un leader che dà fiducia e che ci ha traghettato fin qui.
Il ruolo moderato
“Il ruolo moderato di Forza Italia è stato percepito dai cittadini in tutta la sua importanza. Le riforme – da sempre nel DNA del nostro partito – ci hanno contraddistinto come forza liberale e riformista. Dal premierato alla giustizia, per esempio, si tratta di riforme vincenti, che rendono il nostro Paese competitivo e all’altezza delle nuove sfide. Il premierato applica un principio di costituzione reale: ossia oggi, col sistema elettorale attuale, votiamo un futuro premier sapendo già chi è, lo facciamo perché i cittadini sono già maturi e vogliono questo. Sulla giustizia bene la separazione delle carriere e a breve l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Ma è altrettanto importante che venga abolita anche quella parte della legge Severino, secondo me incostituzionale, che prevede la sospensione per 18 mesi per gli amministratori eletti condannati in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione. E’ una cosa ingiusta a cui occorre rimediare. Si tratta di riforme vincenti, che sono nel Dna di Forza Italia e che fanno parte di quel patrimonio di valori che il nostro presidente e fondatore Silvio Berlusconi ci ha sempre trasmesso” ha aggiunto il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani, intervenendo al Consiglio nazionale del partito azzurro.
Il gioco delle alleanze
“Dopo avere assicurato un sostegno generoso e incondizionato a Caterina Chinnici, accogliamo l’invito rivoltoci da Antonio Tajani a una collaborazione forte con Forza Italia. La si chiami federazione o affiliazione, ci sentiamo parte di un unico progetto politico che la Sicilia ha dimostrato essere vincente” ha dichiarato l’ex presidente della Regione Sicilia e fondatore del Mpa, Raffaele Lombardo, intervenendo al Consiglio nazionale di Forza Italia.
Azzurri punto di riferimento democrazia, riformismo e giustizia sociale
“Il nostro partito – ha detto l’assessore regionale siciliano Edy Tamajo – deve continuare a essere il punto di riferimento per chi crede nei valori della democrazia, della libertà, del riformismo e della giustizia sociale. La nostra missione è quella di costruire un futuro migliore, contro ogni estremismo, per le prossime generazioni, promuovendo politiche che favoriscano lo sviluppo economico, la creazione di posti di lavoro e il miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini”.
“Ringrazio tutti i membri del Consiglio Nazionale per il loro impegno e per il contributo che ciascuno di loro offre alla crescita del nostro movimento. Insieme, possiamo raggiungere grandi obiettivi e rafforzare la presenza di Forza Italia in tutto il territorio nazionale”.
Edy Tamajo ha infine ribadito l’importanza di una forte coesione all’interno del partito: “Solo attraverso l’unità e la collaborazione potremo affrontare con successo le sfide future. Invito tutti i nostri sostenitori a mantenere viva la passione e l’entusiasmo che ci hanno sempre contraddistinto. Il nostro lavoro è appena iniziato, e con il supporto di tutti voi, sono certo che potremo raggiungere traguardi significativi”.
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