Residenti e commercianti di Sferracavallo vicini alla nuova rete fognaria realizzata da Amap dovranno fare richiesta di allacciamento entro due mesi. Lo prevede un’ordinanza del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, al fine di combattere il problema dell’inquinamento in mare nella vicina Baia del Corallo. Criticità sulla quale si sono susseguite diverse manifestazioni civiche di cittadini ed imprenditori della zona, che hanno protestato in seguito ai divieti di balneazione emessi per far fronte alla presenza di batteri fecali nel mare della VII Circoscrizione.
L’ordinanza del Comune per gli scarichi fognari
Un’ordinanza che poggia sulla determina della dirigente del Servizio Igiene Marina Pennisi e controfirmata sia dall’assessore al Ramo Rosi Pennino che dal sindaco Roberto Lagalla. Secondo quanto prevede il documento, tutti i residenti dell’area di Sferracavallo dovranno provvedere, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza sindacale, a fare richiesta di allacciamento alla rete fognaria presso gli uffici dell’azienda Partecipata Amap. Una volta scaduto il termine, gli uomini della polizia municipale effettueranno i controlli di rito per verificare l’avvenuta operazione. In caso contrario, il proprietario dell’immobile commerciale o privato che non abbia provveduto ad allacciare i propria scarichi alla rete fognaria sarà denunciato ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, rischiando una sanzione amministrativa o, nei casi peggiori, fino a tre mesi di carcere.
Lagalla: “Superare l’inquinamento del mare di Sferracavallo”
“Si tratta di un’ulteriore azione parallela rispetto a quella dei controlli svolti negli ultimi mesi dall’Amap e dal Nopa della Polizia Municipale sugli immobili di Sferracavallo – dichiara il sindaco Roberto Lagalla – tesa a superare il problema dell’inquinamento del mare di alcune zone della costa di Sferracavallo. Nelle ultime settimane ho convocato alcune riunioni con la Capitaneria di porto, l’Arpa, l’Asp, l’Amap e l’Università che hanno coinvolto anche i comitati di cittadini della borgata. L’obiettivo è collaborare affinché venga risolto un problema che si trascina da alcuni anni in vista della prossima estate. Pochi giorni fa ho anche visitato il quartiere e tornerò presto nella borgata, in modo da condividere il percorso di soluzioni degli altri problemi di Sferracavallo, oltre a quello dell’inquinamento del mare”.
Il divieto di balneazione a Baia del Coralli e Stabilimenti Bagni
Il provvedimento nasce per far fronte al ben noto problema di inquinamento del mare di Sferracavallo. Fatto per il quale, nei mesi scorsi, si sono susseguiti una serie di controlli condotti da Amap sugli impianti fognari pubblici della borgata marinara. I tecnici dell’azienda Partecipata del Comune, negli scorsi mesi, non hanno riscontrato problemi ai sistemi di sollevamento della zona tali da giustificare la presenza di batteri fecali nell’area denominata “Stabilimenti Bagni” e di Baia del Corallo. Zone sulle quali è stato instaurato già da diverso tempo il divieto di balneazione già da un paio di settimane, che sta inevitabilmente danneggiando anche i lidi presenti in zona e la comunità del quartiere Sferracavallo. Fatto per il quale alcuni esponenti del M5S avevano presentato perfino un esposto alla Procura della Repubblica per accertare le cause degli sversamenti di acque reflue che hanno portato all’accumularsi di batteri fecali sulle coste della VII Circoscrizione.
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