Palermo

Aggressioni ai soccorritori del 118, la Seus si costituisce parte civile

La Seus, società che gestisce il 118 in Sicilia, si sta costituendo parte civile nei procedimenti penali contro gli autori delle violenze ai soccorritori. Un esempio è l’udienza preliminare dell’11 novembre contro un uomo arrestato a Fiumefreddo di Sicilia durante un soccorso a luglio. Inoltre, la Seus garantisce assistenza legale al proprio personale aggredito e segnala alle forze dell’ordine l’interruzione di pubblico servizio causata dai danneggiamenti alle ambulanze.

Bodycam e supporto psicologico per i soccorritori

Sono in arrivo bodycam per i soccorritori, che si aggiungeranno alle telecamere già presenti nelle ambulanze. Inoltre, è in fase di predisposizione un supporto psicologico per il personale aggredito.

Preoccupazione per la crescente violenza

Il presidente della Seus, Riccardo Castro, ha chiesto alla prefettura di Palermo di convocare un tavolo tecnico per individuare e attuare misure concrete ed efficaci per contrastare le aggressioni ai soccorritori. Riccardo Castro esprime profonda preoccupazione per la crescente ondata di violenza contro gli operatori del 118 siciliano. Sottolinea l’importanza di affrontare il tema della prevenzione e delle misure di sicurezza per tutelare il personale, in sinergia con le forze del territorio. Castro si rivolge ai sindacati, condividendo i loro appelli per la sicurezza dei soccorritori. La Seus si impegna in un’azione sinergica e collaborativa per contrastare il fenomeno delle aggressioni.

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Tenta di aggredire i sanitari al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico

Intanto gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 30 anni accusato di resistenza a pubblico ufficiale dopo che aveva cercato di aggredire il personale sanitario del pronto soccorso all’ospedale Policlinico di Palermo. L’indagato è stato denunciato anche per falsa attestazione sull’identità personale e rifiuto di fornire le proprie generalità. L’uomo si è presentato in ospedale per richiedere una prestazione sanitaria con atteggiamento aggressivo e violento. Gli agenti di polizia in servizio all’ospedale hanno richiesto l’intervento dei colleghi delle volanti. Il paziente molesto ha iniziato a inveire contro i poliziotti che non senza difficoltà sono riusciti a portarlo in commissariato. Dagli accertamenti è emerso che su l’immigrato era stato emesso un provvedimento del questore di lasciare il territorio nazionale. L’arresto è stato convalidato dal gip.

 

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