La «Settimana delle Culture» scalda i motori in vista dell’edizione 2019, che sarà, come sempre, nel mese di maggio. Raccogliendo l’eredità di “Manifesta” e “Palermo Capitale della Cultura 2018” l’ ottava edizione della «Settimana» vedrà diverse importanti novità, riservando più spazio al “contemporaneo” attraverso una serie di iniziative che guardano a Palermo e ai nuovi linguaggi artistici e dando grande spazio alla creatività siciliana; saranno inoltre invitate a partecipare tutte le realtà multiculturali presenti sul territorio ed i vari istituti linguistici al fine di valorizzare le “Culture”, diventata la parola chiave della politica cittadina per il 2019.
La «Settimana delle Culture», ideata, promossa e organizzata dall’omonima associazione, con la collaborazione del Comune di Palermo, della Regione siciliana, dell’Università degli Studi di Palermo e con la partecipazione di numerosi partner pubblici e privati, si svolgerà dal 11 al 19 maggio ed invita i soggetti interessati a presentare le proposte che dovranno pervenire entro il 17 febbraio 2019 all’indirizzo di posta elettronica settimanadelleculture@gmail.com. Ciascun progetto dovrà essere autofinanziato e auto-prodotto ed entro il 18 marzo, dopo che il Comitato Scientifico avrà terminato la selezione dei progetti, si darà comunicazione degli eventi inseriti nel programma della manifestazione.
La «Settimana» è presieduta quest’anno da Bernardo Tortorici di Raffadali, che succede alla storica Presidente Gabriella Renier Filippone, fondatrice dell’Associazione, ed è resa possibile grazie al lavoro di un comitato volontario e a titolo gratuito, composto da Gioacchino Barbera, Enza Cilia, Giacomo Fanale, Massimiliano Marafon Pecoraro, Fosca Miceli, Clara Monroy, Anna Maria Ruta, Maria Antonietta Spadaro.
Il Comitato, dopo il restauro della statua della Vittoria Alata dello scultore palermitano Antonio Ugo, oggi restituita alla città, è al lavoro anche per individuare un bene da recuperare.
Lo scorso anno, inoltre, sono stati realizzati progetti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero: Austria, Svizzera, Marocco, Bulgaria, Inghilterra, Ghana, Giappone, ecc.
Ed è proprio la partecipazione di pubblico, che ha premiato tutte le passate edizioni, il migliore biglietto da visita anche per l’edizione 2019: ancora una volta, tantissimi luoghi di Palermo diverranno teatro di molteplici eventi culturali, per ribadire la voglia del capoluogo siciliano di fare e proporre cultura e, al contempo, per valorizzare i gioielli artistici e architettonici della città.
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