Parla la baby squillo. Nel corso delle sue deposizioni e dei racconti alla consulente del sostituto Claudio Camilleri racconta anche di rapporti di gruppo con una donna bisessuale della buona borghesia che vive in via Libertà, con il suo fidanzato Dario Nicolicchia e una ragazzina di 14 anni. C’è anche il sesso di gruppo nei ricordi recenti della ragazzina di 16 anni che fa tremare Palermo.
Dieci clienti sono già indagati. Chi ha preso parte ai rapporti di gruppo se provati rischia di più.
I racconti però sono precisi e minuziosi. Lei si presenta vestita come un cartone giapponese che trucca pesantemente i suoi occhi e il suo viso.
La giovane, oggi diciannovenne sul serio, secondo gli psicologi della procura risulta competente a riferire e credibile, sincera.
Aveva trovato in Dario Nicolicchia, “Dario sulla Luna”, come si faceva chiamare su Facebook, nonostante la differenza di età fu amore a prima vista. In tutti i sensi. Anche fisico.
Ma poi le richieste del suo uomo diventano sempre più pressanti. Da ottobre del 2013 a novembre del 2014 almeno quaranta gli uomini con cui ha avuto rapporti. Il sogno del viaggio in Giappone si è interrotto quando il suo fidanzato spuntò con una moto da settemila euro. Soldi suoi della baby squillo che dovevano servire per partire e invece alla fine sono stati utilizzati per lui.
E ieri sono iniziati gli interrogatori dei clienti. Davanti al pm sono passati il poliziotto e l’avvocato. Il primo era uno dei più stimati dell’ufficio scorte della questura di Palermo, per anni è stato addetto alla sicurezza della professoressa Maria Falcone, la sorella del giudice simbolo della lotta alla mafia.
Adesso, è nella bufera di un’inchiesta giudiziaria che lo vede indagato per un reato pesante, favoreggiamento della prostituzione minorile, rischia fino a sei anni di carcere.
Questo poliziotto di 43 anni sempre impeccabile nel servizio è uno dei clienti della sedicenne costretta dal fidanzato a prostituirsi. E nei suoi confronti potrebbero scattare anche accuse più pesanti, perché la giovane racconta che gli incontri avvenivano “all’interno delle auto di servizio, sempre diverse. C’era una radio sistemata sul cruscotto”. Ma lui si difende mi era stato detto che era maggiorenne.
Il poliziotto è assistito dagli avvocati Nino Caleca e Roberto Mangano. Ieri è stato anche l’interrogatorio del legale, è un civilista abbastanza noto a Palermo. Sessantotto anni, fisico appesantito dall’età. Ha avuto 25 rapporti nel suo studio, dalle parti del Giardino Inglese”. Anche lui si difende: “Mi era stato assicurato che la ragazza era maggiorenne.
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