Un ragazzo di 23 anni dello Zen è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minore, corruzione di minore, produzione e diffusione di materiale pedopornografico. L’arresto è stato disposto dal gip Marcella Ferrara, che ha accolto la richiesta di custodia cautelare formulata dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dal sostituto Federica La Chioma.
La notizia è stata riportata da Giornale di Sicilia. La ragazzina di appena 13 anni ha trovato la forza di denunciare alla polizia la propria storia raccontando che un ragazzo più grande di lei avrebbe preteso rapporti sessuali e, per ottenerli, l’avrebbe anche minacciata di diffondere su whatsapp un video, girato dallo stesso 23enne in un precedente incontro intimo. Il filmato, come sostiene l’accusa, sarebbe stato girato ad alcune persone sulla chat di whatsapp. Il ragazzo ora si trova in carcere.
Le vicende si sono consumate tra il marzo 2018 e i primi mesi del 2019 e nel corso dell’interrogatorio il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo quanto ricostruito dai pm, i due si sarebbero conosciuti in una chat. A marzo 2018 il 23enne avrebbe contattato la ragazzina che non aveva ancora 14 anni. Nel corso degli incontri l’indagato avrebbe preteso rapporti sessuali con la ragazzina nel corso dei quali le sarebbe anche stato mostrato materiale pornografico. L’indagato avrebbe anche iniziato a minacciare la ragazzina dicendole che se non avesse continuato ad avere rapporti sessuali, avrebbe diffuso un video girato in precedenza nel corso di un incontro intimo tra i due. Il video sarebbe stato girato ad altre persone che, per fortuna, non lo hanno ulteriormente diffuso in rete.
Il 23enne si era trasferito in Germania ma, una volta tornato a Palermo, è stato fermato ed arrestato.
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