Una lettera anonima accusa un docente dell’università di Palermo di sessismo e scoppia la bufera. Il rettore Massimo Midiri ha già annunciato di aver avviato un’indagine interna. Anzitutto per capire la veridicità di questa lettera, anche se appare essere molto circostanziata. Dunque potrebbe essere una “mano” interna, cioè qualcuno che da testimone ha visto e raccontato. La vicenda portata alla ribalta dal quotidiano La Repubblica. Un prof dell’università ordinario di Medicina, con tanto di nome e cognome, avrebbe rivolto espressioni pesanti, definite di puro “sessismo”. Avrebbe accusato una specializzanda di avere una tresca con un chirurgo, altre ancora sarebbero state etichettate in modo brutale per il loro modo di vestire.
Il rettore: “Ho avvisato la Procura”
Il rettore Midiri si è già mosso dopo aver letto il contenuto della lettera. E non nasconde la sua indignazione: “Ho inviato la lettera alla Procura della Repubblica e avviato un’indagine interna – conferma Midiri a Repubblica –. Se dovessero essere confermate le circostanze denunciate, si tratta di atteggiamenti gravissimi. Ho già chiesto al direttore della scuola di specializzazione e al presidente della scuola di Medicina di ascoltare uno ad uno tutti gli specializzandi, uomini e donne, e di inviarmi una relazione scritta entro 48 ore. Avremo i primi riscontri questo fine settimana”.
Altro caso scoppiato l’anno scorso
Un altro caso era scoppiato sempre all’università di Palermo lo scorso anno. La vicenda è rimbalzata attraverso il blog dell’ateneo gestito dagli studenti. Una iscritta, in una lettera anonima, ha denunciato attraverso Younipa di essere finita in un “lista di studentesse dalle migliori prestazioni sessuali”. A redigerla sarebbe stato, sempre secondo il racconto della giovane, un dottorando di ricerca del dipartimento di Economia di Unipa attraverso dei gruppi WhatsApp. Il dito venne puntato perché nulla sarebbe stato fatto contro il presunto molestatore.
Altra indagine
L’Unipa su questo caso di molestie ha avviato un’indagine. Secondo quanto scoperto dai vertici dell’università il dottorando di ricerca ha stilato una classifica di sue colleghe, in base alla bellezza fisica, pubblicata su una chat dei dottorandi per pochi minuti, prima di essere cancellata. L’autore venne individuato e convocato dal coordinatore del dottorato, che lo ha rimproverato e severamente ammonito. Il dottorando avrebbe chiesto scusa a tutte le colleghe di dottorato via mail nella quale ha chiesto di perdonare il suo comportamento.
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