I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato 3 chili e mezzo di cocaina nascosta in un furgone con targa polacca nel corso di un controllo in viale Regione Siciliana. Sono stati arrestati Ondrej Kara, 46 anni, nato in repubblica Ceca e latitante dal 2020 visto che era stato emesso un mandato di arresto europeo.
Il ritrovamento della droga
Al momento dei controlli ha esibito documenti fasi intestati a un polacco Tomasz Piotr Witek morto nel 2021. Con Kara è stata arrestata una donna Andrea Patechakisova, 48 anni, nata in Repubblica Ceca. I militari del nucleo di polizia economico e finanziaria hanno fermato il mezzo. Nel corso dei controlli grazie al fiuto del cane Elisir del gruppo pronto impiego sono state trovate tre buste con dentro la cocaina. Lo stupefacente immesso nel mercato avrebbe fruttato 300 mila euro.
Ricercato da 4 anni
L’uomo e la donna sono stati portati in carcere. Il gip ha disposto il carcere per l’uomo che si pensava fosse polacco. Nel corso di successivi controlli è emerso che l’uomo era ricercato da 4 anni ed era stato condannato a 13 anni di reclusione per fare parte di un’organizzazione transnazionale di traffico di stupefacenti tra la Repubblica Ceca e la Svizzera. I finanzieri, così, eseguivano il mandato di arresto europeo e lo denunciavano per sostituzione di persona, falsa attestazione di identità, nonché possesso di documenti di identificazione falsi. Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti, per la tutela della sicurezza economico – finanziaria dei cittadini, mantenendo costantemente alta la guardia rispetto al fenomeno del traffico di stupefacenti, primaria fonte di finanziamento della locale criminalità organizzata.
Pusher arrestato
I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato un 20enne di origini straniere e residente nel capoluogo etneo, per “detenzione e spaccio di droga”. In particolare, i militari dell’Arma, grazie a mirate attività info-investigative, hanno scoperto che un ragazzo straniero, aveva avviato una fiorente attività di smercio di droga in prossimità di un palazzo di via Capo Passero, facendo la spola tra la strada e l’interno dell’edificio, dove prendeva contatti con automobilisti e persone
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