La polizia stradale di Buonfornello ha sequestrato 120 chili di carne in cattivo stato di conservazione che stava per essere portata da Palermo a Messina in un furgone con l’impianto di refrigerazione spento.
Il conducente di 50 anni che viaggiava sulla Palermo Messina è stato denunciato. Il dipendente non sarebbe stato in grado di esibire alcuna documentazione che attestasse la provenienza dei prodotti. L’uomo era partito da Belmonte Mezzagno. I veterinari dell’Asp di Palermo che hanno ispezionato la carne hanno disposto poi che venisse distrutta da una ditta specializzata per evitare che finissero sulle tavole dei consumatori o nelle bancarelle degli ambulanti.
I sequestri di cibo a Palermo
Ambulanti con cibo venduto in cattivo stato, droga, irregolarità nelle attività commerciali e violazioni al codice della strada. A Palermo nuova operazione ad “Alto impatto” della questura di Palermo nei quartieri della Kalsa, Albergheria e Borgo Vecchio disposti dal questore Leopoldo Laricchia. Nel corso dell’ultima settimana, poliziotti dei commissariati “Libertà”, “Oreto Stazione” e “Brancaccio”, insieme a diversi reparti ed articolazioni della polizia di Stato, coadiuvati anche, in ottica di sicurezza integrata e per i settori di competenza, da personale della polizia municipale, personale dell’Asp e verificatori dell’Enel, hanno effettuato posti di controllo, perquisizioni, riscontri domiciliari su pregiudicati, servizi antidroga, controlli e verifiche amministrative su esercizi commerciali.
A Borgo Vecchio le irregolarità più consistenti
Le più rilevanti irregolarità sono state riscontrate a Borgo Vecchio. A seguito di un controllo a quattro venditori abusivi di alimenti cucinati di pronto consumo, sono state contestate violazioni di carattere amministrativo riguardanti le norme che disciplinano la materia dell’igiene e sicurezza degli alimenti ed i controlli connessi, per un ammontare complessivo di circa 12 mila euro. Tutti sono stati poi denunciati ed hanno avuto sequestrata la merce in cattivo stato di conservazione e le loro attrezzature. Operavano occupando suolo pubblico senza alcuna autorizzazione.
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