La polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di sequestro beni emesso dalla sezione misure di prevenzione nei confronti di Nicolò Pecoraro, 27 anni per un valore di 300 mila euro.

I beni sequestrati  sono un’impresa individuale di rivendita di prodotti da forno con sede in via Ruggerone da Palermo, e due immobili in Largo Giuseppe Di Vittorio.

Secondo le indagini degli agenti di polizia Pecoraro è ritenuto “contiguo” all’associazione alla famiglia mafiosa della “Noce”.

Il gip nel maggio del 2018 ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Pecoraro  accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di fittizia intestazione di beni. Il giovane è stato indicato dagli uomini famiglia della Noce come il segretario particolare del capofamiglia Giovanni Musso che si è intestato fittiziamente un panificio in fondo La Manna.

Gli agenti dell’ufficio misure di prevenzione patrimoniale hanno accertato la sproporzione economica tra i redditi leciti dichiarati e gli investimenti patrimoniali effettuati.

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