Trasportava circa 2 metri cubi di materiale ferroso e apparecchiature ferrose obsolete ma non aveva le autorizzazioni per farlo. Per questo per un 63enne questa mattina è scattato il sequestro del mezzo, un Ape Piaggio, a bordo del quale i rifiuti si trovavano. Il blitz della polizia municipale è scattato in via Archimede, nella zona industriale di Carini, di fronte al Ccr.

La denuncia a Monreale

Un cittadino palermitano di 44 anni, residente nel Comune di Monreale, è stato multato dagli agenti del Nucleo Tutela e Decoro della Polizia municipale, in servizio per i consueti controlli finalizzati al contrasto dell’abbandono rifiuti, perché sorpreso a conferire 21 grossi sacchi contenenti materiali speciali.

L’uomo privo dei necessari documenti

L’uomo, che stava scaricando dal suo furgone scarti provenienti da attività di ristorazione, in via Montepellegrino, ai controlli è risultato privo dei necessari documenti per il trasporto rifiuti e non iscritto all’Albo nazionale Gestori ambientali.

Sequestro penale del mezzo

Si è proceduto al sequestro penale del mezzo e del carico per la violazione degli artt. 192, 258, 193 e 256 del D. Lgs. 152/2006 e, contestualmente, sia il mezzo sia il carico sono stati affidati in custodia al proprietario.

Le fototrappole a Carini

Un po’ tutti i comuni siciliani devono fare i conti con gli sporcaccioni che abbandonano i rifiuti per strada. In arrivo altre 20 telecamere a Carini, nel Palermitano, contro l’abbandono rifiuti. Si tratta di fototrappole, apparecchi minuscoli ma che forniscono immagini ad alta qualità, in grado di mimetizzarsi nell’area circostante. Insomma, non si vedono ma sono operative e soprattutto implacabili.

Oltre un centinaio le telecamere già attive

Andranno ad aggiungersi ai 120 occhi elettronici che sono già in funzione da tempo a Carini, tutti collegati alla sala operativa del comando di polizia municipale. Da tempo l’amministrazione comunale ha dichiarato guerra agli sporcaccioni con l’utilizzo di telecamere per individuare chi getta rifiuti per strada. Una lotta complicata e difficile anche perché Carini ha un territorio molto vasto. Le periferie sono tante e spesso sono proprio quelle che soffrono più di tutte.

Telecamere anche dall’ex Provincia

A Carini e in altri 12 Comuni del Palermitano sono arrivate anche altre telecamere mobili questa estate. Per l’esattezza sono state attivate le fototrappole, le microtelecamere utilizzate per sanzionare l’abbandono rifiuti. E’ frutto di un accordo tra la Città metropolitana e i Comuni stessi che hanno fatto richiesta di avvalersi di questo strumento di controllo che non lascia scampo allo sporcaccione di turno. Ad essere presidiate ovviamente saranno le strade provinciali dove spesso si verificano problemi di abbandono della spazzatura.

I Comuni in difficoltà

Inutile dire che si tratta di un importante aiuto per i Comuni a presidio del territorio. Oramai gli enti locali, in perenne difficoltà economica e con i rispettivi comandi di polizia municipali ridotti all’osso per mancanza di agenti, non sono in grado di poter controllare il territorio con costanza, specie quelli più ampi. Le telecamere restano il vero deterrente efficace. Basti pensare che durante i giorni della grave emergenza rifiuti si era addirittura creata un’enorme discarica a cielo aperto in viale Regione a Partinico, a pochi passi dal centro urbano. Dodici di questi sporcaccioni sono finiti sotto l’occhio della terribile e-killer, la microtelecamera in dotazione alla polizia municipale che li ha immortalati mentre gettavano decine e decine di sacchetti. Il conto che pagheranno è salato: ciascuno di loro è stato sanzionato con un verbale da 600 euro.

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