Controlli di carabinieri e capitaneria di porto

Sequestrati 360 chili di pesce a sei commercianti e a un ristorante etnico di sushi a Palermo

I carabinieri  con gli uomini della capitaneria di porto hanno sequestrato 360 chili di pesce e multato sei pescherie abusive e un ristorante che usa la formula  “all you can eat” con 10 mila euro. I controlli sono scattati nelle zone Uditore, corso Tukory, Brancaccio e Ciaculli a Palermo.

Nella zona di Uditore e corso Tukory sono state effettuate ben 5 ispezioni, due nei confronti di venditori di prodotti ittici che, a seguito dei controlli sono risultati essere abusivi poiché privi di qualsiasi autorizzazione per la vendita su strada ed una in un ristorante etnico che usa la formula “

Sono state elevate 3 sanzioni per un totale di 4.500 euro per la mancata tracciabilità dei prodotti ittici con relativo sequestro di circa 160 chili di prodotto ittico.

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In un’altra circostanza, nella zona di Brancaccio e Ciaculli sono state effettuate 4 ispezioni ad altrettanti venditori di prodotti ittici sprovvisti di qualsiasi autorizzazione per la vendita su strada.

Nel corso dei controlli sono state sono state elevate 5 sanzioni amministrative per un totale di quasi 6.267 euro e sono stati sequestrati circa 200 chili di prodotto ittico.

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Alla fine delle ispezioni sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di quasi 11.000 euro e sono stati sequestrati circa 360 chili di prodotto ittico, in parte devoluto in beneficenza, mentre il resto, dopo verifica dei medici della locale azienda sanitaria, è risultato non idoneo per il consumo.

Lo scorso giugno i carabinieri del Nas in Italia avevano accertato irregolarità in 242 strutture, quasi la metà dei locali ispezionati dove veniva servito il sushi.

In particolare i militari hanno trovato cibi scaduti, scongelati e ricongelati, mancato rispetto delle norme igieniche, etichette incomprensibili, importazioni vietate.

I controlli sono stati effettuati in tutta Italia su ristoranti etnici e depositi di alimenti provenienti dall’estero.

L’incidenza è maggiore nel settore della ristorazione, specie negli ‘all you can eat’: nel 48% dei locali sono state riscontrate irregolarità.

Le attività chiuse o sospese sono state 22, riscontrate 477 violazioni di legge e sequestrate 128 tonnellate di cibo. Inoltre irregolarità sono state individuate anche nel 41% dei controlli a grossisti e depositi di alimenti etnici. Sequestrate 128 tonnellate di prodotti ittici, carnei e vegetali per irregolarità e non idonee al consumo perché prevalentemente privi di tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione, per un valore di 232mila euro.

 

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