Nella giornata di ieri, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Termini Imerese, ha condotto un’attività di contrasto alla pesca non consentita, nell’intento di individuare le unità che sbarcano illegalmente esemplari di tonno Rosso. Nel corso della predetta attività, in prossimità del porto industriale di Termini Imerese, i militari intercettavano un furgone con all’interno n. 10 (dieci) esemplari di Tonno Rosso, per un peso complessivo totale di 1.500 kg, e una Lampuga di Kg 6 (sei) sprovvisti dei documenti finalizzati ad attestarne la tracciabilità. All’autista del mezzo veniva pertanto elevata una sanzione amministrativa di 2.667,00 euro.
Il prodotto ittico sequestrato, sottoposto ad ispezione da parte dei medici veterinari dell’A.S.P. di Termini Imerese per le verifiche igienico-sanitarie di competenza, è stato dichiarato idoneo al consumo umano e pertanto devoluto in beneficenza al banco alimentare della Sicilia Occidentale di Carini. L’attività di controllo proseguirà nei prossimi giorni al fine di prevenire comportamenti illeciti a danno della risorsa, del consumatore finale e degli operatori della pesca che operano nel rispetto delle regole.
In frigo c’erano gamberi, scampi, cappuccetti, polpo, spigole, orate e altro ancora ma, secondo quanto accertato dalla guardia costiera, non tutto era conservato in buono stato e, soprattutto, non era accompagnato dalla necessaria documentazione sulla tracciabilità.
A quattro i ristoranti sono stati multati dai militari della capitaneria di porto al termine con sanzioni per 6 mila euro. Sequestrati 500 chili di prodotti ittici. In due di queste attività sono stati anche trovati e sequestrati 15 bicchieri di polpa di ricci di mare. La guardia costiera ricorda che “dal primo maggio al 30 giugno vige il divieto di pescare, detenere, trasportare e commercializzare il riccio di mare. Tale periodo di fermo pesca biologico coincide con il periodo riproduttivo della specie ed è necessario per la sua salvaguardia”.
Tutto il prodotto sequestrato, dichiarato non idoneo al consumo umano dai medici veterinari dell’Asp, è stato affidato a una ditta specializzata e distrutto. E’ stato invece donato in beneficenza un tonno rosso da 270 chili anch’esso risultato privo di tracciabilità. I militari della guardia costiera e una pattuglia della polizia del commissariato di Mondello lo hanno trovato ieri nel vano di un furgone intercettato in viale Regione Siciliana nord ovest. Il pesce, giudicato idoneo al consumo umano, è stato portato al Banco alimentale regionale della Sicilia occidentale.