A partire da aprile ad oggi i Carabinieri del N.a.s. di Palermo hanno effettuato numerose verifiche, con la collaborazione dei Comandi territoriali dell’Arma delle province di Palermo, Agrigento e Trapani, mirate a tutelare la sicurezza degli alimenti, allo scopo di prevenire e reprimere condotte illecite, vigilando sul rispetto delle normative a protezione della salute dei cittadini.
Le ispezioni
A seguito delle attività ispettive, nel corso delle quali i militari hanno riscontrato carenze igieniche dovute alla inosservanza delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema Haccp ed alla mancanza di tracciabilità degli alimenti, sono stati complessivamente sottoposti a sequestro amministrativo 1.722 kg di alimenti, destinati ai consumatori per un valore di 34.000 euro e comminate sanzioni per complessivi 25.532 euro.
L’operazione a Palermo
In particolare a Palermo presso una pasticceria-gastronomia è stata bloccata la commercializzazione di 202 chili di prodotti
dolciari dei quali non è stato possibile accertare l’origine degli ingredienti. In due ristoranti etnici della zona del centro i militari hanno sequestrato circa 152 kg di prodotti ittici e carnei di ignota provenienza, all’interno di un supermercato del quartiere di Villa Tasca è stato riscontrato che, per circa 88 kg di pesce ed altrettanti di prodotti caseari, non era stata attuata correttamente la tracciabilità circa la provenienza degli alimenti.
I controlli nell’Agrigentino e Trapanese
Nel territorio del comune di Santa Margherita di Belice i Carabinieri hanno sequestrato in 2 caseifici circa 900 chilogrammi di prodotti caseari destinati alla commercializzazione senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità delle materie prime impiegate per la produzione.
A seguito di un accesso in una struttura per anziani di Partanna i militari del N.a.s. hanno scoperto 133 confezioni di alimenti scaduti di validità, del valore complessivo di euro 1.000, nonché che presso la stessa risultavano ospitate 2 persone in numero superiore a quelle autorizzate ed hanno comminato al responsabile sanzioni amministrative per complessivi 3.032 euro informando.le competenti Autorità.
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