La capitaneria di porto nel corso dell’operazione Calypso ha sequestrato 12 tonnellate di pesce giudicato dai veterinari delle Asp non idoneo al consumo. I controlli sono scattati Gela a Cefalù, incluse le isole Pelagie, Pantelleria, le Egadi e Ustica.

Dal 5 ottobre al 17 novembre sono stati eseguiti oltre 500 controlli ispettivi, presso mercati ittici e rionali, esercizi di ristorazione, centri di distribuzione all’ingrosso e piattaforme logistiche, vettori stradali e ambulanti abusivi, nonché a bordo di unità da pesca in attività. Sono stati accertati 125 illeciti amministrativi, contestate sanzioni pecuniarie per un ammontare totale di 150.000 euro, chiuso un esercizio di ristorazione, due soggetti denunciati, 632 attrezzi da pesca confiscati.

Le ispezioni

Diverse le ispezioni a Palermo nelle vicinanze del mercato ittico dove sono stati sequestrati circa 2.200 chili di prodotto ittico, detenuto su banchi di vendita e vettori stradali abusivi, non accompagnato da idonea documentazione attestante la tracciabilità e dunque l’esatta provenienza. Sempre a Palermo sono stati ispezionati i ristoranti di un hotel e di una sala eventi, dove i militari hanno sequestrato di circa 800 chili di prodotto ittico, notificato 2 verbali di illecito amministrativo per mancanza di idonea documentazione sulla tracciabilità del pesce e la mancata attuazione delle procedure previste dal manuale di autocontrollo Haccp, e contestato sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 6.000 euro.

I controlli in Sicilia

A Porticello, all’interno delle celle frigo di un deposito nei pressi del porto, sono stati trovati 11 tonni senza la documentazione di cattura e la tracciabilità. Al titolare del deposito sono state contestate 2 sanzioni amministrative per 4.167 euro.

A Gela sono stati sequestrati 2.370 chili di pesce scaduti, stoccati in un deposito. A Sciacca, durante un controllo a un motopesca in fase di rientro dalla battuta di pesca, sono stati trovati 15 esemplari di pesce spada sottomisura e di tonnetti non dichiarati nel giornale di pesca elettronico. Circa 90 i ristoranti controllati tra il palermitano e l’agrigentino con il sequestro di 2 tonnellate di prodotti ittici. A Marsala sequestrate numerose oloturie, specie protetta e molto ricercata dal mercato asiatico, pescate senza rispettare l’ecosistema marino.