Senzatetto che vivono in una vera e propria discarica di rifiuti, facendo peraltro i bisogni in pieno giorno, senza preoccuparsi di chi si trova a passare in zona. E’ ben chiaro l’allarme lanciato da alcuni residenti di via Messina Marine. Gli abitanti della zona segnalano infatti un accampamento presente nel tratto nei pressi del bivio di Acqua dei Corsari. Luogo sul quale i residenti segnalano il verificarsi di episodi che di civile hanno ben poco.
La testimonianza dei residenti: “Fanno bisogni davanti a tutti”
Luogo assolutamente non idoneo alla vita nel quale però, raccontano i residenti, vivono alcuni clochard di origini extracomunitarie. Persone che, secondo quanto esposto, stanno causando diverse difficoltà agli abitanti della zona. “Non è la prima volta che una persona senza fissa dimora dorme qui – racconta una cittadino -. Quello che c’era prima non dava fastidio a nessuno, anzi teneva tutto pulito. Ora è diverso. Qui ci dormono in molti. E quando fanno i bisogni, non si preoccupano nemmeno di guardare se qualcuno passa. La situazione è sotto gli occhi di tutti”.
“Devono andare via”
Un problema non solo igienico sanitario ma anche di ordine pubblico, sul quale il consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi incita le istituzioni cittadine a dare risposte. “I senza fissa dimora che vivono qui fanno i bisogni in pieno giorno e davanti a tutti. Se ne fregano dei passanti. Ho presentato più volte richiesta di bonifica dell’area. Ma è chiaro che non possono continuare così. Devono andare via“.
Via Messina Marine, degrado ben noto
Un disagio, quello visutto dai residenti in termini di igiene pubblica, che avevamo documentato con le nostre immagini già il 24 gennaio. Nel servizio realizzato dalla nostra redazione sui disagi derivanti dall’abbandono selvaggio di rifiuti in zona, era immortalata anche l’area di via Messina Marine. Qui era ed è tuttora possibile vedere una baracca improvvisata, circondata da spazzatura di ogni genere. Una situazione che ha preoccupato molto gli abitanti della zona, tanto da chiedere più volte la bonifica della zona.
II Circoscrizione e clochard, il caso del pontile di Romagnolo
Non è la prima volta che si rintracciano simili problemi nell’area della Costa Sud di Palermo. Ne è un esempio lampante quanto accaduto, ad agosto 2022, presso il pontile di Romagnolo, nei pressi di via Amedeo d’Aosta. All’interno della struttura, più volte vandalizzata e al momento interdetta per motivi di sicurezza, dormiva una persona di origini extracomunitarie. L’uomo approfittò di un buco nella rete che circondava quel che rimaneva della casetta in legno, trovando un riparo di fortuna per la notte. Fatto che ha richiesto, il 10 agosto 2022, un ordine di sgombero emesso dall’allora dirigente del Servizio Igiene Luigi Galatioto.
“A tutela della saluta pubblica – scrisse Galatioto nell’atto -, al comando di Polizia Municipale e al Settore Servizi Socilia, di programmare lo sgombero delle persone senza dimora che risiedono nei pressi del pontile di Romagnolo“. Gli uffici chiesero altresì a Rap “un intervento di rimozione rifiuti e bonifica dell’area”. Mentre la Protezione Civile doveva assicurare “la messia in sicurezza del pontile”.
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