“La legge sulla semplificazione amministrativa, che il Governo Musumeci ha fortemente voluto, ha tra le principali linee evolutive quella della responsabilità dei dirigenti, con effetti positivi sul rendimento complessivo, i risultati delle amministrazioni e, soprattutto, sul rispetto dei tempi di emanazione dei provvedimenti”. Cosi il vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao, intervenuto al convegno “La responsabilità dirigenziale tra diritto ed economia”, in corso allo Steri a Palermo.
Com’è noto, la legge Grasso-Armao punta alla semplificazione, alla trasparenza e alla sburocratizzazione delle procedure amministrative, intervenendo su tutta l’organizzazione della pubblica amministrazione, con specifiche disposizioni sulla responsabilità dei dirigenti che ritardano nell’adottare provvedimenti.
“Le nostre burocrazie sono sempre più vecchie, più stanche e culturalmente in ritardo rispetto alle richieste della società – ha aggiunto il vicepresidente Armao -. Ecco perché dobbiamo puntare, per un verso, a snellire l’attività amministrativa, per l’altro, a rafforzare l’apparato con formazione di qualità e nuovi innesti fortemente professionalizzati ripartendo con i concorsi pubblici”.
“Questo convegno, al quale partecipano illustri studiosi e colleghi universitari, potrà offrire gli strumenti più utili a calibrare e a rendere più funzionale la distinzione tra politica e amministrazione – ha sottolineato Armao -. Con il contributo di studiosi delle Università siciliane, insieme con la collega Grasso, abbiamo scritto questa importante riforma. È vero che il fenomeno dell’ingerenza della politica sull’amministrazione esiste ma, paradossalmente, è vero anche che la tendenza dei burocrati, volta a garantire la legalità formale degli atti e non l’efficacia dell’azione amministrativa, svolga effetti paralizzanti. La riforma appena approvata ci consentirà di superare i blocchi e le inerzie per offrire tempestive risposte a cittadini e imprese”.
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