Giuseppe Nicastro e Roberto Alabiso sono i due nuovi segretari, rispettivamente, del comparto Energia e del comparto Chimica della Femca Cisl Sicilia. A eleggerli è stata l’assemblea dei comparti della Femca Cisl Sicilia, che si è riunita ieri a Palermo. Hanno preso parte i dirigenti sindacali dei due comparti, i segretari territoriali della Federazione, il segretario generale Stefano Trimboli e il segretario nazionale Sebastiano Tripoli.
La questione della crisi idrica
Il segretario della Femca Cisl Palermo Trapani, Andrea Perrone, componente della segreteria regionale, ha posto l’accento sulla questione idrica. “Siamo in crisi idrica a prescindere dalle condizioni metereologiche, perché da un lato – ha detto Perrone – la mancata manutenzione degli invasi impone lo stop all’erogazione anche in presenza di abbondanti piogge, dall’altro a causa delle reti colabrodo ci sono enormi perdita d’acqua”. Per Perrone, “è ora che il tema idrico sia al centro dell’agenda politica regionale e nazionale. Una fondamentale boccata d’ossigeno potrà arrivare dalle risorse del Recovery e da quelle del Pnrr. Ma occorre che vi sia una progettazione efficace e non calata dall’alto, per scongiurare il pericolo di cattedrali nel deserto e di incompiute, triste lascito del passato. Il confronto è indispensabile per non perdere quest’opportunità e noi ancora una volta siamo pronti a fare la nostra parte, portando avanti le nostre analisi e le nostre proposte”.
Il tema dello stabilimento di Priolo Gargallo
Il segretario della Femca Cisl Ragusa Siracusa, Alessandro Tripoli, ha rimarcato il fondamentale ruolo svolto dalla Federazione nella complessa questione dello stabilimento di Priolo Gargallo. “Dobbiamo ritenerci orgogliosi – ha sottolineato Tripoli – del lavoro fatto dalla nostra federazione, nello scongiurare la chiusura della Raffineria isab Lukoil di Priolo Gargallo- si è trattato di una partita vinta grazie al l’interessamento della nostra segreteria nazionale e grazie al nostro segretario generale, Nora Garofalo, che ha reso possibile che la raffineria divenisse un asset strategico della nazione e che non venisse trasferita in mani sbagliate”.
La transizione energetica e ambientale
Il segretario generale della Femca Cisl Sicilia ha fatto una fotografia dei due settori in Sicilia. Stefano Trimboli ha ribadito il ruolo strategico della Sicilia. “La transizione energetica e ambientale – ha detto – ha posto l’urgenza di molte riflessioni che ci riguardano tutti. Il nuovo modo di produrre energia, a tutti i livelli di consumo, è la questione sulla quale c’è da tempo un acceso e, spesso, confuso dibattito che riguarda le azioni, le tecnologie e le modalità con cui nel futuro di breve termine dovremmo dare energia a tutte le nostre attività quotidiane. Con la situazione internazionale che stiamo vivendo la questione ha assunto i contorni dell’emergenza e alle decisioni da assumere sembra ci si debba arrivare con più rapidità del previsto. La nostra Isola, per via della sua posizione nel Mediterraneo e per via della presenza di tante installazioni industriali che toccano da vicino il tema della transizione, è sotto la lente di ingrandimento”.
Il settore della Chimica
Trimboli ha sottolineato quanto sia trainante il settore della Chimica nell’isola. “In Sicilia – ha detto – con il polo petrolchimico di Siracusa – Ragusa e tutte le PMI sparse sul territorio isolano, gli addetti raggiungono il numero di superiore a 4700, con una incidenza del 4% sull’occupazione anche del resto delle aziende manifatturiere, percentuale superiore alla media nazionale, come superiore alla media è Il valore aggiunto derivante da questo settore che ammonta, ad oltre 1.200 Mln di euro (ovvero più di 250.000 euro per addetto). Come è facile intuire, quindi, l’industria chimica regionale ha un elevato grado di connessione con gli altri settori industriali, quali l’elettronica, le telecomunicazioni, la sanità e, non ultimo con il comparto delle aziende dell’energia”.
Il segretario nazionale
“Si tratta di un giorno importante – ha affermato il segretario nazionale Sebastiano Tripoli- che si è concluso con l’elezione dei due segretari di comparto il cui compito sarà quello di sviluppare iniziative di analisi inerenti avvenimenti e situazioni proprie dei due comparti. Si tratta di investire i segretari dei comparti di un ruolo di responsabilità, come quello di ‘presidiare’ le tante criticità presenti oggi in un periodo storico in cui eventi drammatici quali pandemia, guerra, inflazione, caro vita e transizione energetica, si presentano a noi, sovrapponendosi e richiedendo un enorme sforzo, affinché la macchina produttiva all’interno delle aziende non si fermi. L’enorme sforzo intrapreso dal sindacato a partire dai lavoratori per finire ai dirigenti nazionali per mantenere alti gli standard richiesti, contribuirà allo snellimento dei processi burocratici, per fare in modo che gli obiettivi e le finalità proposte dalla vicinissima transizione energetica possano essere momento di sfida e di grande soddisfazione per il lavoro del nostro sindacato”.
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