In Sicilia i primi aiuti dallo Stato per far fronte all’emergenza incendi e ai danni provocati dai roghi. In primis al parco archeologico di Segesta la cui vegetazione e le strutture collegate sono andate letteralmente in cenere. In tutto questo c’è anche il rischio che molti turisti disdicano le loro vacanze già programmate nell’isola. Ancora i danni “indiretti” potrebbero essere notevoli e tutti da verificare.
“Ringrazio il ministro del turismo Daniela Santanché e il governo nazionale – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – per la sensibilità dimostrata nei confronti della Sicilia. In questi giorni si sta vivendo un’emergenza drammatica legata all’ondata straordinaria di calore e al fenomeno degli incendi. A questo si è aggiunto il disagio a turisti e residenti per la parziale chiusura dell’aeroporto di Catania”. Ad essere stati stanziati 10 milioni di euro dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Santanché, per il comparto turistico siciliano.
“Attraverso il confronto con le associazioni di categoria stiamo eseguendo una prima, parziale, quantificazione dei danni subiti dal settore turistico, che inevitabilmente sta registrando grosse perdite in termini di presenze – ha aggiunto Schifani -. Per questo ho molto apprezzato la rapidità con la quale il Consiglio dei ministri ha approvato questo stanziamento economico straordinario. Il turismo in Sicilia resta uno dei settori principali della nostra economia e quindi è necessario fare tutto il possibile per sostenerlo, soprattutto in un momento così difficile”.
“La Sicilia è ferita, oltre mille roghi l’hanno devastata in lungo e in largo, ma adesso l’emergenza incendi è superata e le vacanze per i turisti possono continuare in totale sicurezza – ha detto l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata -. Anche l’aeroporto di Catania si avvia a tornare alla piena operatività, consentendo agli altri scali dell’Isola di riprendere le normali attività in sicurezza e senza stress e disservizi. Il vero volto della nostra terra è quello delle spiagge bianche e delle acque cristalline, dei borghi montani che conservano le nostre tradizioni più genuine, ma anche dei monumentali e unici gioielli millenari della cultura, oltre all’eccellente enogastronomia. Turisti vi aspettiamo in Sicilia, siete i benvenuti!”.
Nel frattempo si sollecita lo stanziamento di 500 mila euro per la messa in sicurezza e il ripristino dello stato dei luoghi del Parco archeologico di Segesta dopo l’incendio di due giorni fa. Lo prevede un ordine del giorno presentato ieri all’Ars dal deputato Pd, Dario Safina. E’ stato accolto dal governo Schifani come raccomandazione. “Ho visto personalmente la devastazione che le fiamme hanno lasciato dietro la loro folle corsa alimentata dal fortissimo vento di scirocco e dalle alte temperature di martedì scorso -ha detto Safina -. Solo grazie al certosino lavoro di programmazione del direttore del parco archeologico di Segesta Luigi Biondo e del suo entourage, i monumenti sono rimasti indenni. Il lavoro di ripulitura e scerbatura organizzato per tempo ha fermato il fuoco prima che arrivasse a lambire i nostri preziosi beni archeologici. Ora è tempo di reagire e di permettere la piena fruibilità dei luoghi”.
A giorni avranno inizio gli appuntamenti del cartellone della ricca stagione teatrale e musicale al parco archeologico. “E’ necessario – aggiunge Safina riparare i danni strutturali che l’incendio ha provocato e permettere che i luoghi tornino pienamente fruibili. Il Parco di Segesta aveva una prospettiva di oltre 300 mila visitatori per questa stagione e la Regione deve permettere all’ente di ripartire nel più breve tempo possibile”. Intanto da questa mattina, con la riapertura del tempio, il Parco archeologico di Segesta torna fruibile. Lo rende noto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. «Grazie all’azione tempestiva e coordinata del direttore Luigi Biondo e del personale, che ringrazio per il lavoro fatto, la Regione è riuscita – dichiara Scarpinato – a riaprire il parco in tempi straordinariamente brevi. Garantendo sia la fruizione del sito sia la stagione estiva degli spettacoli che prenderà il via domani sera con il concerto inaugurale di Alice”.
Negli incendi degli ultimi giorni sono andati distrutti 2.000 ettari solo delle aree a parco. “Per rimboschire ci vorranno 1-2 decenni” ha detto il ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto, parlando delle fiamme che hanno sconvolto in particolare Sicilia e Calabria. “Questo dimostra – ha aggiunto parlando a Start su Sky Tg24 – come le azioni non si fermano ai provvedimenti immediati”.