Camicia a pois e Tacchi a spillo, fanno capolino sul palco. Giocano a rimpiattino in un’atmosfera crescente di seduzione e bugie. Indebitato per problemi di lavoro, un uomo finisce vittima di una competizione al massacro riservata a facoltosi in cerca di emozioni forti, che non lascia scampo, in un’altalena di ipocrisia e falsità.
Ruota intorno a questa trama, Homicide House, di Emanuele Aldrovandi, per la regia di Marco Maccieri, una produzione Compagnia MaMiMò di Reggio Emilia, in scena al Teatro Libero, a Palermo, giovedì e venerdì prossimi alle 21.15.
Protagonisti: Luca Cattani, Cecilia di Donato, Marco Maccieri, Valeria Perdonò. “Sinistra e infantile parabola – afferma il
regista – sugli incerti confini tra il vero e il falso. Homicide House è un meccanismo di sevizie psicologiche che ferisce e uccide con il ragionamento piuttosto che con le sole armi di tortura”. Il testo ha vinto nel 2013 il premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, rivela il direttore del teatro Libero, Luca Mazzone.
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