Dopo la tappa catanese il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha proseguito la sua visita ufficiale in Sicilia raggiungendo Palermo.
“Non siamo interessati a liste uniche, a pateracchi radical-chic d’altro tipo. Siamo alternativi ai populisti, ma non significa che questo ci porti a confluire a liste tipo Calenda. Siamo forza di centrodestra, cattolica e liberale: non abbiamo nulla da spartire col centrosinistra” ha detto rispondendo ai cronisti a Palazzo d’Orleans, dopo avere partecipato a una giunta straordinaria convocata dal governatore Nello Musumeci.
Poi ha affrontato altri temi”Credo che si debba costruire una Europa diversa, che protegga i cittadini. Così com’è va cambiata, non risolve tutti i problemi, spesso si occupa di piccole cose e lascia aperti grandi questioni. Servono un Parlamento e una Banca centrale con pieni poteri”.
Sulla polemica Italia – Francia innescata dal vice premieri Di Maio “Il franco Cfa responsabile situazione in Africa? E’ una balla colossale di cui hanno parlato Di Maio e Di Battista, dovrebbero studiare prima di parlare. Io alla Francia rimprovero di avere contribuito alla caduta di Gheddafi, che ha portato all’instabilità: è stato un danno colossale, miopia politica. L’appello che faccio alla Francia è di agire assieme agli altri Paesi europei. Gli scontri, le scaramucce pre-elettorali non servono né ai francesi né agli italiani”.
Dopo palazzo d’Orleans Tajani si è spostato all’Ars per la seduta solenne per Parlamento. Lì è stato accolto dal presidente Gianfranco Miccichè che ha parlato di grande onore per il Parlamento siciliano.
“La Sicilia ha bisogno di compiere un balzo in avanti, lo Stato e l’Europa devono fare di più: per questo ho pensato a un fondo che potrebbe arrivare a una ventina di miliardi con un effetto leva di 200 miliardi per le infrastrutture. L’alta velocità si ferma a Salerno, manca in Puglia, in Calabria, in Basilicata, in Sicilia e in Sardegna. Non è possibile che la Sicilia abbia una finta autostrada che colleghi le due città più importanti” ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani in quella sede.
“Bisognerebbe avere due società aeroportuali che accorpino gli aeroporti della Sicilia occidentale e orientale, alleggerire la pressione fiscale, cambiare il codice degli appalti che non è linea alle norme comunitarie. La Sicilia – ha aggiunto – ha grandi opportunità, è luogo di arrivo, di immigrazione ed è aggravata da un fardello e caricata di responsabilità quindi deve essere aiutata. Si può e si deve fare di più”.
“L’Europa è il nostro orizzonte e vogliamo sia un orizzonte di giustizia, pace, democrazia, solidarietà e sviluppo. Facciamo nostre le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la dimensione europea è quella sulla quale l’Italia ha deciso di investire, ma deve farlo con voce autorevole. Fuori dall’Europa non c’è futuro per il nostro Paese e per la nostra Regione” ha detto il capogruppo Pd Giuseppe Lupo intervenendo a Sala d’Ercole nel corso della seduta straordinaria alla presenza del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
“ La Sicilia è ‘capitale del Mediterraneo’ – ha aggiunto Lupo – è compito di tutte le istituzioni democratiche far si che possa essere un mare di pace e non di morte”.
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