Sono cinque i feriti a Palermo per i botti di fine anno. Due i pazienti ricoverati all’ospedale Policlinico. Una donna di 40 anni è stata medicata per ferite alla gamba. La donna è stata suturata e poi dimessa. Un giovane di 20 anni è stato ricoverato sempre al Policlinico per una grave ferita alla mano. Era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia e poi trasportato nel reparto di chirurgia plastica. Un ragazzino di 10 anni di Termini Imerese è stato portato all’ospedale Cimino con ferite al piede e al collo. Altri due giovani sono stati medicati all’ospedale Civico. Un ragazzo di 15 anni e uno di 24 con ferite alla mano
Diversi accessi al ponto soccorso, a causa dello scoppio dei “Botti” della notte di Capodanno, sono stati registrati nelle scorse ore nell’azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania, il cui personale è stato fortemente impegnato nelle visite specialistiche e negli esami strumentali. È stato ricoverato al Centro grandi ustioni in codice rosso un 50enne di Bronte che ha subìto un’ustione al volto causata dalla fiammata di un petardo. L’uomo, vigile e cosciente, è nel complesso in buone condizioni. Un 25enne di Catania, in codice giallo per un trauma facciale, con ferite al naso e al viso, è stato fino a stamattina al trauma center dove è stato sottoposto agli approfondimenti del caso. Nella tarda serata, un 38enne della provincia era stato trattato al pronto soccorso per la ferita procuratasi a un dito di una mano. Gli specialisti di chirurgia plastica sono intervenuti su un 21enne di Lentini con ferita alla mano sinistra con perdita di sostanza. Anche una bambina di 3 anni ha fatto ricorso alle cure del Pronto Soccorso pediatrico per le conseguenze dello scoppio di un petardo e fortunatamente è stata dimessa senza gravi conseguenze. Nel corso della notte diversi giovanissimi si sono rivolti al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro per abuso di alcolici.
Sono almeno 5 i feriti da botti nell’Agrigentino. Il più grave è un trentenne di Sciacca che è sotto intervento chirurgico all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il giovane ha riportato delle gravi ferite a un occhio. Di fatto sta rischiando di perderlo a causa dell’esplosione di un petardo. Dopo un primo ricovero all’ospedale Giovanni Paolo II, il trentenne è stato trasferito al presidio ospedaliero della città dei Templi. Fra i feriti più lievi, un bambino di 8 anni di Palma di Montechiaro. Un piccino che, a causa dell’esplosione di un petardo, avrebbe riportato escoriazioni e lievi ustioni alle mani. Il piccolo è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata da dove, dopo le medicazioni del caso, è stato già dimesso. Ustioni ed escoriazioni lievi alle mani e alle braccia anche per gli altri 3 agrigentini finiti al San Giovanni di Dio da dove sono stati già dimessi. Si tratta di una racalmutese di 45 anni, di una agrigentina di 60 anni e di un favarese di 54 anni. Fra i feriti, ma almeno 24 ore prima rispetto allo scoccare della mezzanotte, anche un ventenne di Licata che, sempre a causa dell’esplosione di un petardo, ha riportato ustioni, lievi per fortuna, al volto.
Ha perso un occhio un trentenne di Sciacca (Agrigento), gravemente colpito dall’esplosione di un petardo durante i festeggiamenti della notte scorsa per l’arrivo del nuovo anno. I medici del pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, dove era stato immediatamente portato dai familiari, ne hanno disposto il trasferimento urgente al “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Qui è stato sottoposto ad intervento chirurgico. La prognosi al momento rimane riservata. Indagano gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Sciacca.
I carabinieri a Messina hanno sequestrato 40 kg di botti illegali pronti per la vendita. Cinque persone sono state denunciate . I fuochi pirotecnici sequestrati sono stati quindi affidati a ditte autorizzate alla loro custodia, per poi essere fatti brillare in condizioni di sicurezza dagli artificieri dell’Arma.