Da magistrato ad autore di romanzi. Esce il 15 novembre per i tipi di Bonfirraro Editore l’opera letteraria del procuratore aggiunto di Catania “Il coraggio del male”, il sprimo romanzo di Sebastiano Ardita. una storia che trasporta i lettori nell’Italia degli anni ’80, un periodo segnato dalla violenza e dal terrorismo degli anni di piombo. La presentazione ufficiale si terrà lo stesso giorno allo Yachting Club di Catania, con la partecipazione dell’autore, dell’editore Salvo Bonfirraro, del direttore de “La Sicilia” Antonello Piraneo e del presentatore Ruggero Sardo. Il romanzo offre un’opportunità unica per comprendere un periodo storico complesso e le sue ripercussioni sulla società italiana.
Protagonista del romanzo è Stella, una giovane donna coinvolta suo malgrado in trame oscure. Stella si trova a dover affrontare non solo i propri tormenti interiori, ma anche le pressioni di una società in tumulto. Come spiega l’autore, il romanzo esplora la difficoltà di trovare la propria strada in un contesto pervaso dal male e come le scelte, anche quelle inconsapevoli, possano segnare il destino di una persona. La storia di Stella è una rappresentazione della lotta interiore tra la tentazione del male e il desiderio di redenzione.
L’Italia degli anni di piombo fa da sfondo alla narrazione. Il terrorismo, la paura e l’incertezza permeano la società, rendendo labile il confine tra bene e male. Stella, intrappolata tra i doveri sociali e i propri tormenti, si trova coinvolta in eventi legati alle rivolte carcerarie e ai sequestri di magistrati. L’ambientazione storica, come sottolinea l’editore Salvo Bonfirraro, non è un semplice contorno, ma un elemento fondamentale per comprendere le vicende individuali e i conflitti di un’intera nazione.
Sebastiano Ardita, nato a Catania nel 1966, è un magistrato con una lunga esperienza nel sistema giudiziario italiano. Attualmente Procuratore della Repubblica aggiunto a Catania e componente della Direzione Distrettuale Antimafia, ha ricoperto ruoli di rilievo, tra cui quello di componente del CSM e di direttore generale detenuti e trattamento presso il DAP del Ministero della Giustizia. “Il coraggio del male” rappresenta il suo esordio nel mondo della narrativa, dopo numerose pubblicazioni saggistiche su temi come la mafia, il carcere e la giustizia, tra cui “Ricatto allo Stato”, “Catania bene”, “Giustizialisti”, “Cosa Nostra SpA” e “Al di sopra della legge”.
“Il coraggio del male” si addentra nelle complesse dinamiche del mondo giovanile italiano durante gli anni di piombo, un periodo segnato dalle rivolte terroristiche, dalla trasformazione degli agenti di Custodia in Polizia Penitenziaria e dall’influenza crescente della mafia. Il romanzo offre una riflessione profonda sul male, inteso come forza presente sia nella società che nell’individuo. Attraverso la storia di Stella, Ardita esplora temi universali come il sacrificio, la lotta per la verità e la ricerca della redenzione, promettendo un’esperienza di lettura coinvolgente ed emotivamente intensa.