Il sindaco Leoluca Orlando ha deciso la chiusura delle scuole comunali di ogni ordine e grado per domani 8 gennaio e 9 gennaio. Alla luce dei provvedimento del governo che hanno prorogato al 31 gennaio di quest’anno lo stato di emergenza domani le scuole comunali non apriranno.
“La chiusura temporanea delle scuole di ogni ordine e grado, – si legge nell’ordinanza – da intendersi incluse le scuole dell’infanzia e gli asili nido, per i giorni 8 e 9 gennaio 2021 compreso, nelle more che vengano emanati i provvedimenti del Governo nazionale e di quello regionale.
Il presente provvedimento potrà essere prorogato in caso del perdurare della situazione emergenziale e, nel caso di emanazione di eventuali provvedimenti sovraordinati, riservandosi di adeguarsi agli stessi”.
“È necessario – dichiara Orlando – adottare ogni utile provvedimento che serva a limitare le esigenze di spostamento e il rischio di assembramenti e in qualità di sindaco ho appena firmato quello che mi è, allo stato, possibile adottare. Restiamo in attesa che dai governi nazionale e regionale arrivino indicazioni chiare e univoche su come affrontare questa nuova ondata. Una nuova ondata che è la conseguenza di comportamenti purtroppo spesso superficiali delle scorse settimane; comportamenti che è necessario evitare e, ove possibile, prevenire e contrastare perché al più presto possa finire questo incubo che ha provocato troppi lutti, troppe sofferenze”.
“Oggi abbiamo registrato forte e condivisa preoccupazione da tutto il mondo della scuola in ogni sua componente. Una preoccupazione evidentemente condivisa dai tantissimi genitori, oltre l’80%, che oggi hanno scelto di non portare i propri figli nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunale – aveva detto il sindaco – E’ evidente che siamo di fronte a un momento di crisi gravissima, certamente ben più grave di tutte le fasi già vissute in Sicilia e a Palermo durante questa lunghissima pandemia, con un sistema sanitario in gravissima difficoltà per il continuo e veloce aumento dei contagi e dei ricoveri. La scuola non può restare come un ultimo baluardo, come un fortino assediato. Occorrono provvedimenti urgenti, organici e condivisi che permettano di limitare al massimo gli spostamenti, gli assembramenti e ogni forma di possibile esposizione al contagio. Il Comune è pronto a fare la propria parte per quanto di sua competenza, tornando a richiamare tutti e ciascuno alle proprie responsabilità e alla necessità di sostenere quanti saranno danneggiati dai necessari provvedimenti di contenimento dell’epidemia”.
Il sindaco ieri aveva già annunciato ieri le sue intenzioni.
“Siamo nuovamente nella situazione di qualche mese fa, quando sono stato costretto a sospendere un provvedimento già pronto ancorché di dubbia legittimità per le scuole di competenza comunale.
La scuola è importante, certamente, ma non possiamo per questioni di principio provocare una strage.
Lo stesso vale per le attività economiche per le quali torniamo a chiedere interventi adeguati. Non è inoltre accettabile continuare a bloccare la capacità dei Comuni di rendere servizi essenziali per vincoli e limiti di spesa che altri paesi europei hanno sospeso e che in Italia continuano a essere vigenti.
Non sono tollerabili impuntature di burocrazie di Palazzo che sembrano vivere fuori dalla attuale realtà.
Se è emergenza si adottino provvedimenti di emergenza che tutti gli altri paesi europei hanno già adottato. Non vi è più tempo da perdere”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando