In arrivo dalla Regione nuove misure per “rafforzare la scuola siciliana”. L’annuncio dell’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano in vista di “Didacta” a Misterbianco, nel catanese, che si terrà dal 12 al 14 ottobre prossimi. Proprio questo palcoscenico sarà quello in cui l’assessore parlerà dei suoi progetti per rilanciare ulteriormente la scuola siciliana. L’istruzione non ha attraversato un 2023 scintillante. Colpita da due casi clamorosi di cronaca. Prima l’arresto della maestra di scuola elementare accusata di aver favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro. Poi l’arresto della preside della scuola dello Zen che si era sempre spacciata per donna in prima linea contro la criminalità. Due casi che vengono ancora oggi citati dall’assessore.
Scuola deve guarda al futuro
“La scuola, quella siciliana più che mai, ha bisogno di futuro – ha detto Turano -. Non è un modo di dire ma una necessità vitale della scuola soprattutto in una terra per la quale il maggior nemico è la disperazione, la depressione da mancanza di lavoro, di prospettiva, di mobilità sociale. Una scuola che funziona, che è capace di futuro, che è presente è la più grande risorsa per la Sicilia. Ecco perché prossimamente annuncerò una serie di misure volte a rafforzare il ruolo della scuola, a renderla un vero punto di riferimento per i siciliani”. Sono parole che Turano ha detto in una intervista pubblicata dal quotidiano “Il Riformista”.
I due casi che hanno infangato la scuola siciliana
“Chiudiamo un anno difficile per la scuola siciliana – dice ancora l’assessore all’Istruzione nell’intervista curata da Anna Paola Concia -. Un anno segnato da alcune cattive testimonianze. Penso alla maestra coinvolta nella latitanza di Messina Denaro o alla preside palermitana indagata per aver sottratto beni di prima necessità a studenti in difficoltà. La scuola siciliana non è questa. La scuola siciliana è la scuola di presidi e docenti ogni giorno in trincea, è la scuola di ragazze e ragazzi che fanno la rivoluzione scegliendo di andare ogni giorno a scuola. E’ questa la scuola su cui vogliamo investire le nostre risorse finanziarie e umane, è questa la scuola che incontreremo a Misterbianco in occasione dell’edizione siciliana di Didacta Italia”.
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