Le istituzioni dentro la scuola Giovanni Falcone circondate dalla spazzatura. Via Nicolò Pensabene, cuore pulsante del quartiere Zen 2 di Palermo e scelto dal sindaco Roberto Lagalla come luogo d’apertura della sua campagna elettorale del 2022. Un’area individuata dal Comune come presidio di legalità per presentare il nuovo accordo di rete per la rigenerazione del quartiere. Anche se, vista la situazione che regna nella zona della VII Circoscrizione, bisognerà passare dalle parole ai fatti. E in fretta.

Il degrado regna sovrano

Dopo la visita del 1 giugno da parte del Consiglio Comunale, che si è recato sul posto per mostrare la propria vicinanza al personale scolastico dopo i ben noti fatti giudiziari che hanno coinvolto l’ex dirigenza del plesso, poco, anzi nulla è cambiato. Il quartiere era e rimane preda degli abbandoni e della migrazione dei rifiuti. Sotto gli occhi “impotenti” del sindaco Roberto Lagalla e del prefetto Maria Teresa Cucinotta, va in scena l’ennesima vittoria dell’illegalità. Durante la mattinata avviene addirittura il paradosso. Mentre le istituzioni cittadine stanno per abbandonare il plesso di via Pensabene, un signore a bordo di un auto grigia si accosta accanto ad una delle discariche. A pochi metri dall’istituto scolastico, l’uomo scende dal proprio mezzo, estrae dal bagagliaio circa sei sacchetti spazzatura e li getta in pieno giorno sopra la catasta di rifiuti già presente.

Abbandoni e migrazione rifiuti

Nonostante il lavoro di pulizia straordinaria di Rap, eseguito periodicamente nell’area dello Zen 2, le discariche in zona si riformano dopo poche ore. Un problema al quale si associa il fenomeno di migrazione di rifiuti, ovvero gli abbandoni di spazzatura eseguiti da chi, residente in provincia dove vige il regime di raccolta differenziata, si reca in città per scaricare la propria spazzatura. Un problema che rimane tuttora irrisolto e che mette in croce le aree periferiche della città.

Lagalla: “Nuove forme di controllo, ma cittadini devono aiutare”

Fatto riconosciuto anche dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla che, intervenuto ai microfoni dei giornalisti, annuncia delle novità a partire dal prossimo autunno. “Stiamo cercando di lavorare con tutti i mezzi a disposizione. C’è il tema del potenziamento delle funzioni e degli strumenti nella disponibilità di Rap, che pure ha avuto in questi giorni le difficoltà che conosciamo e che stentano ad essere superate. Stiamo immaginando dall’autunno forme alternative di controllo del territorio. Perchè è evidente che la migrazione dei rifiuti è cosa certa e dimostrata, così come il riformarsi delle discariche nei luoghi interessati da pulizia straordinaria. Insomma, al di là dell’azione quotidiana, occorre potenziare i controlli ma coinvolgere i cittadini. Lo dico dal mio insediamento, non potremmo far nulla se i cittadini non accettano di collaborare”.

L’accordo di rete per rilanciare lo Zen

Dopo il “segnale” dato dal Consiglio Comunale a giugno, il sindaco e l’assessore Rosi Pennino provano a rilanciare i valori della legalità attraverso il nuovo accordo di rete interistituzionale per avviare iniziative a supporto della riqualificazione e della riprogettazione dello Zen 2. Progetto che, però, non può prescindere dal controllo del territorio e dal rilancio dei collegamenti con il resto della città. “E’ un’iniziativa che il Comune, attraverso l’assessore Pennino, ha fortemente voluto responsabilizzando tutti quei soggetti pubblici e privati che lavorano all’interno di questo tessuto sociale. E’ lo strumento del coinvolgimento, della corresponsabilizzazione che diventa prevalente e necessario. In quest’ottica, si muove la rete che oggi viene sottoscritta fra associazionismo, istituzioni e gli operatori sociali del quartiere“.

Il futuo della scuola Giovanni Falcone

Poi un passsaggio sui fatti di cronaca giudiziaria che hanno interessato l’ex dirigenza dell’istituto Falcone. Fatto che comporta la necessità di una nuova governance la quale, secondo quanto afferma il sindaco, verrà presentata tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. “Sono assolutamente convinto del valore della testimonianza di chi si impegna e lo fa per il bene comune. Certamente qui c’è stata una caduta di questo paradigma. E’ stata prontamente sostituita l’iniziativa dirigenziale. Dal primo settembre ci sarà un nuovo preside. Dobbiamo continuare a credere nelle istituzioni, coinvolgendo i cittadini in una forma di corresponsabilizzazione della città. Il nostro messaggio deve essere certamente rivolto alle famiglie, ma anche ai più giovani. E la scuola è un potente amplificatore di questi valori”.

 

Articoli correlati