Avviata un’indagine a Palermo per identificare i responsabili delle scritte comparse ieri mattina davanti al tribunale. Su un muro vicino al nuovo Palazzo di Giustizia campeggiava la frase: 104 femminicidi e i processi li fate alle vittime, mentre davanti sede storica del tribunale è stato trovato il messaggio: La vergogna è vostra, tribunali stupratori.

Beccati dalle telecamere

Le telecamere di sorveglianza, posizionate attorno agli edifici, avrebbero immortalato alcune figure incappucciate mentre, nel cuore della notte, tracciavano queste parole sui muri. La vicenda ha attirato l’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito nel pomeriggio per affrontare la questione. Gli investigatori stanno dedicando la massima attenzione al caso.

Sfruttamento del lavoro al bar del Tribunale di Palermo, dipendenti risarcite

Il Tribunale di Palermo, Sezione Lavoro, ha accolto il ricorso presentato da alcune dipendenti del Bar del palazzo di giustizia, gestito dalla società Solemare Srl, che avevano denunciato irregolarità nel rispetto del contratto di lavoro.

Le dipendenti hanno denunciato il mancato pagamento di mansioni superiori svolte da alcune dipendenti rispetto a quanto previsto dal contratto.

Differenze retributive e mancato godimento delle ferie

Differenze retributive tra quanto indicato in busta paga e quanto effettivamente percepito, dato che una parte dello stipendio veniva loro richiesto indietro. Mancato godimento delle ferie: le dipendenti usufruivano di soli 12 giorni all’anno di ferie, contro i 26 giorni previsti dal contratto di lavoro.

Mancata 14esima e violazione dell’orario part-time

Ancora la mancata corresponsione della 14ª mensilità. E infine la violazione dell’orario part-time pattuito: sebbene contrattualizzate con orari ridotti, le lavoratrici erano impiegate ogni giorno dalle 6:30/7:00 del mattino fino alle 15:30.

Riconoscimento della responsabilità del datore di lavoro

Le impiegate assistite dall’avvocato Nadia Spallitta hanno avuto riconosciuto la responsabilità del datore di lavoro e accertato il credito delle ricorrenti, derivante da varie irregolarità contrattuali e retributive.

Sentenza di patteggiamento e condanna per sfruttamento del lavoro

Il procedimento penale contro gli amministratori di fatto della società, si è concluso con una sentenza di patteggiamento e una condanna non definitiva in primo grado per il reato di sfruttamento del lavoro.

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