La prima sezione del Tar di Palermo (presidente Calogero Ferlisi, estensore Roberto Valenti) ha accolto il ricorso di un centinaio di cittadini della provincia di Enna per l’annullamento e la declaratoria di illegittimità del silenzio tenuto dalla Regione Siciliana e dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica sui mancati trasferimenti ai Liberi consorzi comunali e in particolare all’ex Provincia di Enna che non consentono di assicurare lo svolgimento dei compiti istituzionali.
I cittadini ennesi, difesi in giudizio dal costituzionalista Felice Giuffrè, hanno ottenuto che la Regione siciliana dovrà provvedere entro 30 giorni a reperire le risorse finanziarie necessarie per tenere in vita i Liberi Consorzi dei Comuni, impossibilitati a chiudere i bilanci di previsione per l’anno in corso.
Un pronunciamento che cambia il rapporto fra Regione ed ex Province utilizzate, durante l’intero governo Crocetta, come bancomat per assorbire tagli che non si riesce ad effettuate altrove. Ben cinque riforme senza esito ne hanno bloccato il funzionamento ma non abbattuto i costi se non a discapito dei servizi ergoati e degli stipendi.
Da ultimo il Consiglio dei Ministri è tornato ad impugnare anche la controriforma apporovata in agosto