I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di M. V. di 65 anni di Trabia emesso dal gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura della Repubblica, per un valore complessivo di oltre 205 mila euro, corrispondente al profitto del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Le indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico – finanziaria hanno consentito di ipotizzare che l’indagata, abbia simulato una grave infermità mentale per beneficiare di un trattamento pensionistico di invalidità civile, integrato dall’indennità di accompagnamento, a far data dal dicembre del 1983.
“Sulla base degli elementi acquisiti dalle indagini, l’indagata, nel corso degli accertamenti sanitari all’epoca svolti, sarebbe riuscita ad ingannare la commissione medica, – dicono i finanzieri – risultando affetta da una grave patologia, diagnosi successivamente confermata nel 2010 che le ha garantito la corresponsione di un trattamento pensionistico di oltre 800 euro mensili”.
Secondo quanto accertato dalle indagini dei finanzieri, la donna sarebbe autonoma nel suo vivere quotidiano, in grado di provvedere ai propri bisogni senza alcun aiuto.
Nel corso delle indagini, infatti, l’indagata è stata osservata mentre era intenta a fare la spesa presso il mercato rionale, interagendo normalmente con avventori e commercianti e, inoltre, le foto estrapolate dal suo profilo social la ritrarrebbero in atteggiamenti verosimilmente incompatibili con la patologia certificata: in una immagine, ad esempio, l’indagata sarebbe ritratta mentre compie attività ludico motoria, nonostante sia stata riconosciuta non rispondente a stimoli esterni.
Il gip del Tribunale di Termini Imerese ha emesso un provvedimento cautelare grazie al quale sono state sottoposte a sequestro disponibilità finanziarie fino alla concorrenza di euro 205.559,57, pari alle somme che nel tempo sarebbero state indebitamente percepite dall’indagata.
“Ogni tanto andavo dal dottore e mi facevo prescrivere due pacchi di piccole e le mettevo dentro, e poi infatti le buttavo. Certo, io le caramelle eh.. le dovevo prendere, se non le prendo risulta, perché comunque prendo le caramelle, ha capito?” Lo afferma, in una telefonata ascoltata dalla guardia di finanza di Palermo, la 67enne denunciata per truffa perché accusata di avere, per 38 anni, simulato una grave disabilità mentale beneficiando di un trattamento pensionistico di invalidità civile, integrato dall’indennità di accompagnamento. L’intercettazione alla presunta ‘falsa invalida’ è riportata in un video diffuso dalla sala stampa delle Fiamme gialle.
Dice il colonnello Gianluca Angelini comandante del Nucleo di Polizia economico – finanziaria, “E’ di fondamentale importanza il contrasto dei comportamenti illeciti che sottraggono risorse alla collettività, risorse che devono raggiungere i soggetti che ne hanno effettivamente bisogno, al fine di tutelare le fasce più deboli della popolazione.
Nessuno deve più tollerare queste gravi forme di truffa: tutti devono sentirsi investiti della responsabilità di essere sensori della legalità, segnalando comportamenti illeciti di cui si abbia conoscenza, a tutela dei cittadini onesti e rispettosi delle regole”.